Scravioi, vedi qui sull’alfabeto del gusto la voce “zuppa di germogli di zucca”. Siamo dalle parti di Sanremo, di Vallebona, scravioi sono i germogli. Una commovente poesia dialettale recita “…e non si conoscono più le buone erbe selvatiche, il gusto delle gemme (punte, scravioi) di ortica, di rovo, di vitalba, di erba cicerbita per fare una torta di verdura dove mettere tutto il buono della natura…” Bei riti d’un tempo, cui abbinare un calice di vino bianco…
Umberto Curti