O Piemattone con 2 “t”. Vino rosso del ventimigliese e dintorni (IM), alcolico e scadente, malgrado il proverbio “vino di Piematone, vino da signorone” era una sorta di Rossese imbastardito, rosaceo, ruvido * . Le bottiglie venivano conservate coricandole dentro la sabbia. Esistono tuttavia memorie anche di un Piematone bianco e addirittura di un “marsalato”. Nel 1629 il vescovo Gandolfo noleggiava un leudo per portare sul mercato di Nizza una cospicua quantità di vino Moscatello, prodotto nelle vigne vescovili di Piemattone, a ridosso di Latte. Nel Settecento, i poderi di Latte erano assai noti per essere anche l’habitat della “Bignata”, una qualità di limoni dai frutti a pelle liscia, fini e gustosissimi, che venivano esportati in tutta Europa, imbarcandoli nel porto di Mentone.
* https://www.cumpagniadiventemigliusi.it/vecchiosito/Alimentazione/Sommelier.htm
Piematone
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