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Grano bianco di Suvero

Con grano bianco di Suvero s’identifica una varietà antica di grano tenero (Triticum aestivum) coltivato tradizionalmente nelle valli di Suvero, presso Rocchetta Vara (SP), dove grani allignavano – e sono documentati – già dal ‘500… La Liguria, per “costrizioni” orografiche, come noto non è mai stata cerealicola. Ma questo è sopravvissuto a varie calamità e crisi, e si connota per cariossidi dal colore chiaro e per una frattura farinosa. La pianta ha (prevedibilmente, trattandosi di varietà antica) taglia abbastanza alta e una spiga mutica, cioè priva di reste. Si semina – in un ambiente a positiva rotazione colturale – da fine ottobre fino a Santa Lucia, e ha ciclo vegetativo di circa 240/250 giorni (la concimazione è organica, con letame); la raccolta perciò va poi da metà luglio fino ad inizio agosto, praticata tramite mietitrebbia oppure ancora a mano. Prima della raccolta a campo aperto, le spighe più ricche in semi vengono scelte come sementi per l’anno seguente. Dopo la trebbiatura il grano viene steso al sole almeno tre giorni onde essiccare; dopodiché viene serbato in magazzini freschi e aerati, racchiuso in sacchi di iuta, oppure sfuso in casse di legno. Presenta bassi valori di glutine e una buona resa in farina, sebbene sia indicato soprattutto per impasti (panificazione “diretta”…) che giungano in breve tempo alla consistenza massima, ed abbisognino di non alte stabilità…. Per anni dimenticato, è oggi al centro di alcuni recuperi nelle terre incolte. I produttori detentori delle sementi, assieme ad altri soggetti locali, perseguono una valorizzazione anche dei diretti derivati, come farina e pani.

Umberto Curti

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