Il pan de fighe è una tipicità sin dal ‘200 di Aurigo (IM), piccolo borgo rurale nell’entroterra di Imperia, i cui abitanti vengono detti figalei e vanno orgogliosi dei propri fichi, che mangiano freschi o essiccati sulle vinse, i graticci di canne intrecciate… I fichi una volta secchi venivano quindi profumati con erbe aromatiche (alloro!) e “fasciati” nelle foglie di fico, talora arricchiti con noci, che davano croccantezza, e potevano rappresentare un graditissimo dono natalizio. Perché non abbinarli a qualche formaggio pungente/erborinato e a qualche vino passito a bacca rossa?
Umberto Curti