Garlascaria, da uno scritto del 1901 che si collega a testi cinquecenteschi, parrebbe uno dei tanti nomi del polpettone di verdure, come s-ciattamaio, scarbassa…
Polpettone che venditori e soprattutto venditrici ambulanti – con ingombranti cesti e tegghie – proponevano dalle parti di Porta Soprana, storico accesso ai carruggi.
Oltre a quello, proponevano verdure, frutta, pesci, scripilita (farinata), pasta, biscotto e mazzamorro (ovvero galletta sbriciolata), castagnacci…
Umberto Curti