Le città del vino, dell’olio, del formaggio…sono aggregazioni di località che (vantando a monte una produzione coerente) si riconoscono in un “marchio” e portano avanti politiche congiunte.
Esso, naturalmente, può risultare più o meno impegnativo da “conseguire”, e valere maggiore o minor peso in termini di promozione territoriale e riconoscibilità turistica.
In Liguria sono molto diffuse, ovviamente, le “Città dell’olio”, e Genova è stata di recente inclusa in quelle del formaggio grazie alla sua prescinsêua (la cagliata).
Si tratta, evidentemente, di network, conformandosi al cui “regolamento” la località, nelle sue componenti pubbliche ed economiche, mira ad elevare reputazione e iniziative tematiche…
Umberto Curti