La candidatura di Savona a capitale della cultura mi ha sorpreso favorevolmente anche se penso che la città in cui vivo abbia fatto poco da sempre per essere valorizzata e sicuramente i problemi da affrontare siano altri. Tantissime volte mi è capitato di essere fermata da turisti provenienti da Costa Crociere che, smarriti, mi chiedessero cosa c’era da vedere a Savona. In genere li invito a visitare la Pinacoteca e il Museo della Ceramica : io stessa ho accompagnato in visita di Milano che ne sono rimasti entusiasti e meravigliati, peraltro tanti savonesi ignorano questi “tesori” della loro città: a questo riguardo penso che la scuola potrebbe fare molto. Sono assolutamente d’accordo su quanto dici nella parte finale relativamente al fatto che il turismo non è la panacea come tu ben dici. La crisi economica è pesante ancor più lo è in Valbormida dove tanti savonesi lavoravano e molte aziende hanno chiuso. Ancor più grave è la crisi sociale che sta flagellando la nostra città insomma bisognerebbe iniziare a lavorare “dal basso”. Sapessi quante persone si vedono alla Caritas a ritirare pacchi alimentari e questo è veramente doloroso. Onestamente mi augurerei che Savona venisse scelta quale capitale della cultura nel 2027 anche se, oltre La Spezia, ci sono altri 15 candidature ….Vedremo se tutti quei soldi che verranno spesi porteranno comunque qualche beneficio a Savona anche se non verrà eletta capitale della cultura.
Ho letto con un po’ di malinconia.La mia trisavola “Ginin” aveva la trattoria in piazza Bovio, poi piazza Barabino. Nel 1928 mia nonna serviva a tavola quando vennero le doglie, sali’ sopra in camera e partorì mia madre che venne portata giù e mostrata agli avventori del tavolo che stava servendopoci prima. Ricordo i tanti racconti di mia nonna, di Conte e Vernazza, e di Salgari che frequentavano la trattoria…
Gentile Signor Lavagetto,
ho pubblicato con piacere il suo significativo commento. Come avrà intuito, anche in ricordo di mio padre – che peraltro, mannaggia, era genoano – ho lavorato molto sul tema Sampierdarena, anche tenendo conferenze (Biblioteca Berio…) sulle antiche trattorie dove mangiava perfino Mario Soldati (il Toro alla Coscia). Se ha piacere di contattarmi sia per approfondire il tema sia per “realizzare” qualcosa insieme, mi trova con piacere al 328 6914723. Cordialmente, Umberto Curti
Per ciò che riguarda la macchina io utilizzo una caffettiera Stella di qualche anno fa eppoi Illy e quando posso arabica pura di caffè forte imperia tostato con legna d’ulivo…
Ho conosciuto Umberto Curti in occasione della mia frequentazione al corso its di imperia subito è scattata una sana intesa
Ha disegnato un perfetto profilo du prufessuuu la cui Barbera ho bevuto copiosamente essendo diventato amico di Franco Roero in quel di Montegrosso d’asti quindi Barbera strong ma perfetta
Ora nelle occasioni speciali stappo la Sichei il suo cru
Cn Umberto e cn Gianni Rebora oserei definirci dei resistenti….
Grazie, ho provveduto alla correzione. Refusi come questo sono purtroppo dovuti al correttore automatico, che interviene dove non dovrebbe… Umberto Curti
Domanda da profano interessato:
E allora, del Cioccolato di Modica IGP, che ha come suo caratteristico ed esclusivo punto di forza l’assoluta assenza del concaggio, cosa pensa e ci dice?
Grazie.
Il modicano nasce con una lavorazione detta “a freddo”, cioè senza concaggio. A me ad esempio piace molto, ma (come anche lei saprà) non piace a tutti: alcuni lo trovano infatti un po’ ruvido, sabbioso… Un cordiale saluto. Umberto Curti
Ligucibario è un esaustivo e serio compendio di cultura materiale agroalimentare ligure.
Il merito è di Luisa Puppo ed Umberto Curti persone serie capaci che sanno, nn dei millantatori come troppi razzolano oggi in questo ambiente
Giungo a questo bellissimo articolo cercando la ricetta della spongata Benelli. Benelli ha chiuso e da noi senza spongata Benelli non è natale! Grazie delle tante notizie e informazioni.
Sono alcuni giorni che rimandiamo i ringraziamenti per questo inatteso e gradito dono .
Sono parole che per il tono garbato ci raggiungono il cuore e non ne riusciamo a trovare di altrettanta efficacia .
Non è così scontato ricevere di questi sinceri e disinteressati riconoscimenti e quando succede ci sentiamo colmi di gratitudine.
Siete sempre stati i benvenuti insieme a tutti i nostri clienti che ormai sono di casa. Aggiungiamo per finire , che se quello che facciamo vi fa stare bene ,sappiate che noi abbiamo raggiunto il massimo del risultato
Grazie
Anna e Pino Centanaro
Posto magnifico posto casette splendide e roberta e le due nonne fantastiche,anche toffy la cagnolina e il micio con la coda corta super fantastici noi ci siamo stati per 3/4 anni di seguito ma ci vogliamo tornare
Questo articolo è veramente speciale.
Condivido pienamente quanto hai espresso in modo chiaro e dettagliato,come sempre.
Sino a quando ci saranno chiare ed autorevoli voci che si esprimono in questo modo ci sarà speranza.
Grazie!
Umberto,
musica per le mie orecchie le tue parole…
Un po’ commossa mi rivedo ai Marisa divertita, serena, a volte “trafitto” dalla tua ironia ( ti ricordi??).
Cogoleto è nel mio cuore.
Mai mi sarà sottratta.
Valeria
Queste lezioni saranno un’esperienza straordinaria per i giovani che avranno la fortuna di poterle seguire…
Mi chiedo se abbia senso parlare di un liceo del made in Italy quando sarebbe forse più opportuno moltiplicare questi studi per giovani che hanno già completato le scuole superiori.
Sarebbe comunque consigliabile inserire questi percorsi nelle scuole di ogni grado per fare in modo che non tutti i nostri giovani debbano fuggire dalla Liguria e dall’Italia alla ricerca di un lavoro e balzare essi stessi (finalmente) sul proscenio
Credo che questi ragazzi siano stati molto fortunati. Avere professori non solo preparati e capaci ma che amano la materia che “divulgano”e la trasmettono con passione è una grande fortuna per chi impara.
Nella mia “carriera” scolastica posso contare veramente pochi docenti con queste doti e li ricordo ancora con riconoscenza ed affetto.
Complimenti anche per lo “sbarco” della Focaccia San Giorgio ad Eataly
Savona è ormai da anni in una terra di nessuno da cui non ha saputo tirarsi fuori, Da polo industriale degli anni ’80 non ha ancora ben capito cosa sarà da grande. E credo che questo sia il più grande difetto. Come dici nel tuo articolo viviamo in un città molto bella ma … lo sanno veramente in pochi. Credo che nel panorama del turismo ligure dovremmo trovare un’identità su cui puntare cosa che per ora non è successa. Penso a Borgio Verezzi famoso per il suo Festival Teatrale, Finale Ligure con l’Outdoor, Loano e il suo carnevale, Varazze che sta tendando di riportare in auge il brand Città delle donne Insomma un’identità chiara su cui puntare e che permetta di “bucare” nella gran calderone delle offerte turistiche. Personalmente credo che Savona possa avere una marcia in più per quanto riguarda il turismo religioso ma questa è una mia opinione. Se ci fosse una regia che indirizza su un altro brand sarei felice di accodarmi. Ho sentito Savona Città della Cultura (ma qual è il paese che non fa cultura in Italia), all’uscita dell’autostrada c’è un pannello Città del Chinotto, ultimamente abbiamo istituito due De.Co. enogastronomiche… Un appunto sui croceristi. Ho sentito tante volte dire che non portano niente, che li portano fuori città, che vanno agli outlet… però dovremmo pensare che circa 1.000.000 di persone passano in città… (e se non ci fossero neanche loro?) E’ come avere uno spot su un canale nazionale e forse dovremmo sfruttarlo meglio. Anche l’autostrada, dove spesso purtroppo stiamo in coda, tutte le volte penso che dovrebbe esserci un cartello come ne vedo tant) Savona, città ?… Forse quando vedremo questa scritta vorrà dire che abbiamo imboccato la giusta strada
Da un’importante professionalità savonese, che ha anche stampato pagine fra le più alte dell’arte novecentesca in Liguria, un commento ricco di pathos, ma anche di legittime “provocazioni” all’insegna di un futuro più concreto.
Il merito maggiore per quella bellissima serata è stato di Luisa ed Umberto che hanno fatto rivivere quel periodo eccezionale per la cultura del nostro “povero” paese . Se penso a come siamo ridotti oggi mi coglie una tristezza enorme. Si parla di cultura,di meritocrazia ma vedo tanto buio intorno a noi.
Spero che si possa ripetere un evento che ha avuto tanto successo ed ha riunito tante persone che ancora credono, seppur con molta fatica, che “la bellezza salverà il mondo”.
Grazie Luisa ed Umberto
Riscontro una persona, molto
Colta, intelligente, dinamica,
nel valorizzare e descrivere
“questo mondo così meraviglio è
fantastico chiamato NATURA.
CON AFFETTO, A RISENTIRCI
PRESTO WALTER
Complimenti per le bellissime
parole nel descrivere il Paese di Bormida.
UN plauso, un ringraziamento
da parte mia, colgo l”occassione per porgerle i ringraziamenti
anche dal Sindaco e dalla
Amministrazione Comunale
Ringrazio l’autore a nome dell’amministrazione parrocchiale del santuario per le citazioni negli articoli riguardanti Millesimo e le escusioni nei parchi protetti Bric Tana e Valle dei tre re.
Grazie, il Vostro luogo ci è caro per i momenti di meditazione e i momenti a contatto con la natura (ma meditazione e natura sono sempre buone amiche…).
Gentile Marilena,
grazie per il Suo interesse nel Laboratorio sul turismo esperienziale, che fa parte di una progettualità più ampia – dedicata agli operatori economici e alle associazioni del Comune di Sassello – che continuerà anche nei prossimi mesi per culminare in una giornata “open”. Ci segua su questo sito e sui nostri account social (Facebook. LinkedIn…) per essere aggiornata sulle novità.
I terpeni sono delle biomolecole presenti in molte piante (tra cui la canapa) e prodotti persino da alcuni insetti.
La loro funzione primaria è quella di conferire alla pianta, soprattutto alla resina presente su di essa, una particolare profumazione che la contraddistingue dalle altre.
Vengono addirittura utilizzati all’interno dei cibi per insaporirli.
Come sempre hai saputo cogliere benissimo il cancro del nostro secolo.I cosiddetti “grandi” della Terra hanno fatto la solita meschina figura. Questo è un problema che riguarda ciascuno di noi, inutile parlare di turismo se non si cercherà di compiere atti concreti per il futuro. La nostra Liguria si può prendere ad esempio di questo disastro. La cementificazione selvaggia ,che purtroppo sembra non aver fine,ci ha regalato queste continue frane . Oggi un’amica di Varazze mi raccontava dell’ennesima frana in Via Don Minzoni con decine di famiglie bloccate . E che dire della strada per Finale : sono decenni che periodicamente e sempre con maggior frequenza, deve essere interrotta : qualche lavoretto e pochi mesi saremo punto e a capo. Io mi chiedo come sia possibile che coloro che ci “governano” non si rendano conto che è ora di smettere di violentare la nostra terra. Vogliono far credere che così facendo creano lavoro ma è esattamente il contrario : l’economia della Liguria poggia sul turismo . Se continuano a distruggerlo la nostra materia prima cosa resterà? Sono così amareggiata ed arrabbiata: a sentire i “giornaloni” italiani sembra che questi incontri di Roma e Glasgow siano stati un successo mentre invece sono stati entrambi un vero flop . Lo squallore di tutto questo è ben rappresentato dal lancio delle monetine nella fontana di Trevi: un’immagine che ha suscitato in me vergogna come essere umano ..Mi fermo qui, per ora! Grazie Umbi !!! Bisogna parlarne anche se abbiamo di fronte persone per lo più irresponsabili . Avranno capito che siamo stufi del bla bla bla? Io non credo….
Mi scuso se mi sono dilungata troppo !
Sono io che ringrazio Umberto e Luisa per avermi dato l’opportunità di vivere un’esperienza così divertente ed educativa. Il vero valore aggiunto è stato poi aver conosciuto una persona speciale e collaborativa come Maurizia. Gli eventi passano, restano i bei ricordi e la prospettiva di future (e futuristiche) collaborazioni!
Che dire ! Bravissimi!
Grazie a Luisa ed Umberto è stata resa possibile una serata veramente indimenticabile sotto tutti i punti di vista : tutto è stato perfetto . Vorrei fare un applauso virtuale anche a tutto il personale dei Soleluna abilmente diretto da Emanuela . La cena era superlativa ed i ragazzi in sala attenti e pronti ad esaudire le richieste degli ospiti.
Voglio ancora ringraziarvi anche a nome di Banca Generali !
GRAZIE!!! Questo articolo rasserena lo spirito ! Veramente molto molto bello . “Cuore di Liguria” , secondo me, è molto più di un articolo : è una dichiarazione d’amore alla nostra terra troppo spesso bistrattata . Grazie Umberto per avercelo segnalato e grazie Luisa per quanto hai scritto .
Una richiesta: è possibile trovare in edicola questa rivista davvero splendida?
A presto .
Molto interessante, signor Curti!
Sappia peró, per quello che puó valere, anche nel sud ricorre il termine anche al giorno d’oggi: ad esempio a Palermo si usa il termine “spongato “ per indicare un gelato servito in una coppa.
Io amo molto il futurismo come movimento artistico ma la ricette futuriste come giustamente dici tu sono “vaneggiamenti ben poco gastronomici” ma sicuramente oltre l’aspetto gastronomico occorre vedere l’aspetto artistico e “provocatorio” anche in questi piatti e la riprova sono le bellissime ed anche invitanti foto che fanno da corona all’articolo .
Tu pensi che la nouvelle cuisine abbia attinto (spesso male) dalla cucina futurista ?
Io che sono ormai una vecchietta continuo a preferire sempre un bel piatto di ravioli con il tocco e le trenette avvantaggiate ….anche se adoro la tartare di carne cruda .
Buon appetito a tutti
Nel capitolo interno al libro su Farfa (curato da Silvia Bottaro) di prossima uscita Umberto ha potuto più estesamente sottolineare le genesi a dir poco iconoclastiche dei piatti futuristi… La nouvelle cuisine ha probabilmente attinto anche dal futurismo, così come da Pollock ed altri (alcune ideazioni di Gualtieri Marchesi sono, per così dire, partiture estetiche). Sia come sia, Umberto ed io sospettiamo che a cena i futuristi stessi privilegiassero i ravioli più che i “carneplastico”…
Ogni giorno assistiamo con sofferenza ed impotenza a questo disagio che sta colpendo tante piccole ed importanti attività . Abbiamo pagato al Covid un immenso e tragico numero di vittime in termine di vite ma anche di attività medio-piccole . Io temo che il Covid abbia accelerato l’acquisto on line già molto avanzato: penso che andremo incontro ad una desertificazione delle città con tante attività chiuse. Vent’anni fa erano le banche che mangiavano le attività pagando affitti stratosferici non alla portata di normali attività , adesso politiche bancarie diverse (incentivazione home banking e riduzione selvaggia del personale) vedono lasciare enormi spazi dove non si aprirà più nulla . Ma il problema, secondo me, è ancora più profondo e antico . Quando finisce un rapporto le colpe non sono tutte da una parte , certo in questo caso la parte più potente ha molte e più gravi responsabilità . Si è andati verso una politica fiscale che ha agevolato i grossi gruppi massacrando il ceto medio . In proposito sto leggendo un libro illuminante sulla politica fiscale USA che già dal titolo chiarisce il contenuto “Il trionfo dell’ingiustizia”…..con la scusa della delocalizzazione si è passati una fiscalità irrisoria per i grossi gruppi lasciando carichi pesanti sui piccoli e medi . Non è possibile per molte attività supportare carichi così pesanti e il risultato è che stanno saltando poco per volta . A questo non c’è rimedio anche perché tutti i politicanti che inneggiano al voler favorire la classe media alla prova dei fatti si inchinano ai potenti . I commercianti dal canto loro hanno anch’essi delle colpe , certo non così gravi, ma ne hanno . Non sono stati capaci ad esempio di fare serie corporazioni per agevolare i loro acquisti : mi diceva tempo fa una commerciante che nei supermercati vendevano le stesse cose che vendeva lei a prezzi più bassi di quanto le pagava lei dal fornitore .Ricordo un fatto di moltissimi anni fa che forse vi avevo raccontato : in una località balneare i titolari degli bagni marini dovevano cambiare gli ombrelloni a seguito di una legge che prevedeva l’adozione di ombrelloni a fusto intero . Una rara amministratrice illuminata si era attivata senza scopi personali presso aziende del settore in modo da ottenere forti sconti se tutti avessero acquistato in una delle aziende segnalate . Si scatenò l’inferno nessuno aderì ed quale importante motivo ? “Io dove va a comprare quello li (il suo collega) non ci vado” E’ anche vero che , specie nella nostra Regione, i vecchi commercianti spesso manifestavano fastidio alla vista del cliente : allora non c’era concorrenza e potevano fare quello che volevano adesso la rotta è cambiata ma è troppo tardi . Aggiungiamo che una volta si apriva un’attività anche senza esperienza ma con umiltà si cercava di imparare : ora non è più così . Se si apre un’attività bisognerebbe oltre a saper “fare” (ma sembra che oggi nascano tutti imparati) avere un minimo di conoscenza del mercato , conoscenze basi di marketing , bisogna studiare e farsi aiutare . Tanti danno per scontate queste cose e reputano di saper loro come fare ma non è così e così assistiamo ad inutili sprechi di denaro(magari risparmi di una vita di anziani nonni )che vanno in fumo . La scuola e la formazione sono basilari ma spesso sono le persone a cui queste rare e meritevoli attività di insegnamento sono rivolte a considerarle solo come una medaglia da mostrare senza farne alcun tesoro .
Una volta un amico mi ha citato un proverbio cinese che ho fatto mio “Chi non ha sorriso non apra bottega” e quanto è vero . Io purtroppo compro moltissimo su internet prima lo facevo quasi per gioco adesso lo faccio per necessità perché non trovo più i negozi che vendono ciò di cui ho necessità però quanto posso lo acquisto nei negozi . Compro da una signora sotto casa mia che ha una piccola drogheria dove sicuramente spendo un po’ di più ma è talmente gentile , ogni volta che mi incontra per strada mi saluta , e per me andare ad acquistare da lei anche solo un detersivo diventa per me un piacere.
Mi scuso se ho divagato un po’ troppo ma avevo voglia di sfogare il mio malessere . Prometto che , se mi sarà permesso farlo, la prossima volta cercherò di essere più concisa .
io ho conosciuto la vecchia signora Rebora, ero suo vicino di casa in Piazza Monastero a Sampierdarena, ogni tanto ci portava cabaret di paste, il pandolce poi era una loro specialita’ avevano il brevetto infatti quando hanno venduto la pasticceria hanno venduto anche il brevetto del pandolce in quanto il pandolce basso e’ una loro creazione
Bellissima iniziativa, dott. Curti. Condivido pienamente il suo pensiero e la sua iniziativa. Io ho scritto su parecchi giornali locali, sulla pagina fb. del Museo marinaro, tante prefazioni.
Vedrò di trovare un argomento interessante, che mi riguardi da vicino e inviarglielo.
La prego porgere cordiali saluti a sua moglie e grazie per il gradito ricordo.
Buona salute.
Bruno Sacella.
grazie per quel che fate non potete credere la gioia che mi da il sapere che la “mia” spiaggia della madonnetta diverra’ di nuovo aperta spero di poter aspettare che si avveri ho 79 anni e sono tornata a casa ad Albissola dove sono nata perche’ tanta bellezza mi e’ mancata per troppi tanti anni
Ottimo pubblicizzare quanto “e'” la nostra Albissola perche’ con i mezzi di
adesso chi vuole conoscerci deve poterlo fare saluti
Salve Ho scelto Voi perché da tempo conosciuti in ambito culture Basilico. Il tema è Notifiche da sottoporvi in Relazione a Coltivazione Basilico …per meglio esporre, ditemi dove posso AppoggiarVi una relazione con foto campioni; su di un CURIOSO e recente Vegetale infestante di fattura “Capillare Verde/giallo che Aggredisce la piantina fin da quando ha raggiunto i sei-otto cm.in pochissimo tempo ed emettendo semi a grappoli che ricadendo avviano un processo di rapida ricrescita avvolgendo le piantine e penetrandole fino ad alimentarsi della stessa piantina,soffocandola, questo accade da alcuni mesi a casa. * NON sono un coltivatore ba un buon Pollice verde e mi trovo ad AVER ISOLATO, questo PARASSITA, per ora Conservo ancora parte del Seme di quella partita ed ESCLUDENDO il Terreno con fermezza. ORA Non più utilizzata…ho immediatamente circoscritto la piccola AREA, ma il Dubbio che sia un FATTORE da osservare e segnalare pone in me l’allarme verso Tutti coloro che in Liguria ne fanno Ufficiale Lavoro e produzione, la dovesse mai accadere il diffondersi…mi rendo subìto disponibile ad una immediata collaborazione. FORSE è cosa Già CONOSCIUTA, ma la sua invasività non è passata inosservata, disposto ad incontrarvi con campioni reali freschi e vivi imbustati per l’appunto, Vi lascio mio cell. per un eventuale confronto diretto, la dove lo riteneste un Problema SERIO…Ermanno XXXXXXXXX..tranquilli tutto in Buona Fede AMATORIALE…Era mia intenzione segnalare il Fatto al’assessorato Agricoltura Ligure..se questo assumesse importanza…scusate la mia irruenza su quanto espostoVi..resto a disposizione per qualsiasi chiarimento ulteriore. DOVE posso inviarVi FOTO???..avete un profilo Facebook ???..su cui appoggiarmi…B.serata.
Grazie d’aver ascoltato il richiamo e di aver sapientemente letto il bisogno.
La comunità di Golferenzo ed il borgo in rinascita ringraziano fin da ora per la linfa che farete scorrere.
Come non condividere ogni singola parola! Nell’articolo sono stati menzionati luoghi e persone che conosco da sempre. Vivo a Genova, ma da oltre 43 anni il mio rifugio è Calizzano, ho casa alla Valle, lungo la strada che porta al Quazzo, ho sposato un calizzanese e mia figlia è una Barberis…Nemmeno il divorzio ha potuto allontanarmi… Alla soglia dei 60 anni, sto pensando seriamente di stabilirmici definitivamente, per godere di uno stile di vita infinitamente migliore di quello al quale sono costretta in città. Per quanto mi riguarda, Calizzano è per sempre!
Grazie ad una mia carissima Amica ho avuto il piacere di visitare Calizzano di recente.
In questo angolo di paradiso si respira ancora la consistenza della genuinitá .
Sono rimasta particolarmente colpita dalla cura dei particolari che ti fanno sentire accolta
Ci tornerò!
Antonella
Buongiorno
sono Mario Ciceri, uno Chef in pensione. Sono sempre stato appassionato di ravioi e Vi chiedo cortesemente se mi potete dare le ricette dei Ravioli di Oneglia e dei Ravioli col Faraballa, che vorrei aggiungere alla mia raccolta privata che non ha fini commerciali. Ve ne sarei molto grato e ringrazio anticipatamente.
Gentilissima, rispondere a distanza non è possibile, quali vitigni coltiverebbe? C’è però un prezioso studio del CNR, realizzato sul PSR della Calabria e relativo al gaglioppo (link https://liguricettario.blogspot.com/2013/08/si-scrive-liguricettario-si-legge.html) che può – a prescindere dal caso specifico – fornirle spunti… Cordialmente (da Genova), Umberto Curti
Buongiorno, avrei una domanda.
Si scrive machetto o machettö? E si potrebbe dire che sia un adattamento o evoluzione in liguria dell’antico garum? Grazie
Buongiorno Giuseppe, la grafia del genovese/ligure è – come sa – controversa… In effetti la dieresi dà un suono tendente alla “u”, molto diffuso. Come ha letto nel mio pezzo, questa salsa da mortaio è effettivamente una “filiazione” dei (sottolineo dei) garum romani, così come le colature di alici… C’è un’azienda di Pontedassio che ancora lo commercializza, mi tenga aggiornato! Umberto Curti
Ciao Umbe,
Sento che l’età, ahinoi, non ha inciso sulla tua, per me nota, lucidità di giudizio.
Condivido TOTALMENTE il tuo commento.
I mentecatti che nomini si permettono anche
di perculare chi per strada usa mascherina e guanti. Analfabeti funzionali incapaci di comprendere anche le norme piu semplici.
Mia figlia Martina che lavora a Milano è chiusa in casa da tre settimane, lavora per una grossa società internazionale che da subito ha permesso ai suoi di operare in telelavoro. É esausta per non poter uscire, tant’è sta alle norme. Mio figlio Andrea opera invece in un METÀ a Sestri Pon. E mi racconta che stanno facendo incassi inusuali. Insomma la mamma dei cretini è perennemente gravida. Sta in campana amico mio. Un saluto a Luisa. Vi vedo sempre con malcelato piacere quando sciorinate il vs sapere in TV. Ad majora Umbe.
Confesso un segreto, ma non ditelo a nessuno. Che resti tra noi.
Quel “tappo” non l’ho mai tolto. Mi ha aiutato a mantenere la pressione sempre alta. E come un ottimo spumante, ha contribuito alla fermentazione del “sapere”.
Grazie Umberto&Luisa.
Lusingato!!!
Finalmente qualcuno che ha capito ed apprezza l’essenza del Mog , una realtà come tante in Europa immersa in un vero mercato ( con pregi e difetti ) che offre vere accellenze della nostra regione con un po’ di cultura e tanto altro , in un contesto che molti ci invidiano e con ingresso libero .
Gianni
È stato davvero molto stimolante per me avere avuto questa bella opportunità, di cui ringrazio i docenti Luisa Puppo e Umberto Curti. Ho avuto modo di presentare una nuova figura professionale, prospettando ai ragazzi quali opportunità di crescita si presentano immergendosi nella vita del proprio territorio. Siamo veramente agli albori di un nuovo scenario!
Salve e complimenti per la vs dedizione al recupero delle tradizioni! E’ possibile avere la ricetta e il procedimento del machetto al mortaio?…dove si può trovare la versione machetusa di apricale? Grazie guido ramella
Grazie per i complimenti. Per il machetto può testare questa mia ricetta – assai semplice – sul blog Liguricettario https://liguricettario.blogspot.it/2011/01/machetto-di-sardine-o-di-acciughe_18.html
Quanto alla machetusa, consideri che è una “torta”, quindi non assottigli troppo l’impasto (le suggerisco farina e cotture in forno tipiche della pizza). Oltre al machetto, condisca con pomodoro, cipolla, olive nere. Quanto al vino, la presenza del pomodoro sposa bene i rosati, ad es. un Ormeasco sciac-trà… Mi tenga informato! Umberto Curti
Buongiorno a voi,
i produttori più coerenti alla richiesta possono essere a mio avviso “Punta Crena” (Varigotti) e “Durin” (Ortovero). Vi suggerirei di contattarli ai loro rispettivi recapiti aziendali per verificare se distribuiscano a Milano. Cordialmente, Umberto Curti
ho acquistato questo prodotto per molto ,ma da qualche anno e’ cambiato e non sa’ piu’ di naturale e tanto meno benefico come dopo pasto , ieri mi e’ venuta in mano una confezione nuova eccezionalmente accattivante e molto elegante di questo spingitutto ,ma prodotta da una ditta (antica goloseria del ponte)!! assaggiando il prodotto ho ritrovato i sapori e profumi di un tempo , vorrei sapere chi lo produce e dove . grazie
io da anni consumo questo prodotto , era cambiato e non ci piaceva piu’ l’altra sera ad una cena di amici , stupito mi viene offerto lo SPINGITUTTO?????? sbalordito ho visto una confezione di grande impatto visivo ed eleganza , …all’interno ..stupito ho ritrovato il vecchio buon e naturale liquore.con i sapori di un tempo, che avendo mangiato come un maialino , mi ha fatto digerire subito . Complimenti a chi ha prodotto tutto questo …..piccolo neo!!! ….dove lo troviamo per poterlo acquistare?
vi chiedo scusa , ma mi e’ pervenuta una bellissima bottiglia di spingitutto prodotto dalla antica goloseria del ponte , bellissima bottiglia grande immagine e un prodotto eccezionale aromi gusto e effetto digestivo ,come alle origini ma non conosco questa ditta e non so’ dove reperirlo ? lo fanno sempre a MURIALDO ?la mia famiglia lo vorrebbe consumare
Cari lettori, sono io che ringrazio voi per questi “aggiornamenti”, mi sarebbe infatti assolutamente impossibile seguire tutte le vicende relative alle oltre 1.000 tradizioni e tipicità che ho elencato, con sinceri impegno e passione, sull’ “alfabeto del gusto” di Ligucibario, alfabeto che reputo il più ampio e completo sull’enogastronomia ligure e che cerco da anni di tenere anche il più possibile aggiornato. Continuate dunque a seguirmi e a scrivermi, avrò sempre piacere sia di ricevere sia di inviare precisazioni e news… Umberto Curti
Vi ringrazio a nome di tutte le nostre socie per l’ospitalità e per averci sapientemente accompagnato nella scoperta del patrimonio gastronomico di questa regione e della sua storia. Il pesto di Roberto Panizza e l’incomparabile focaccia di Rosario Bisanti rimarranno nei nostri ricordi per lungo tempo.
Un arrivederci
IO DA MOLTI ANNI , CONSUMO LO SPINGITUTTO , (ELISIR ) AROMATICO E DIGESTIVO , PRODOTTO DAL NOTO RISTORANTE PONTE DI GIACOSA A MURIALDO . DEVO PRECISARE CHE ULTIMAMENTE – NON ERA PIU’ LO STESSO PRODOTTO , CHE DAVA OTTIMO GUSTO E RISULTATI ECCELLENTI DIGESTIVI . MA ACQUISTANDONE ULTIMAMENTE ALCUNE BOTTIGLIE .. HO RISCONTRATO NUOVAMENTE GLI OTTIMI EFFETTI DIGESTIVI E IL BUON GUSTO . SPERIAMO NON CAMBI PIU’ ..VE LO CONSIGLIO
Grazie a te per avere nuovamente voluto Umberto per i tre “gustincontri” sul cibo degli dèi. Viva Mòdna! Viva il cioccolato puro dei bravi artigiani italiani!
Grazie di cuore, Umberto, per questo post meraviglioso e toccante. Troppo generose le tue parole ed estremamente entusiasmante il progetto che mi proponi. Sarà un onore ed un piacere per me intraprendere questo percorso insieme a Ligucibario. Un caro abbraccio a te e a Luisa ed ancora tanti cari auguri.
Maria Grazia
colgo l’occasione di ringraziarla, della bella compagnia anche se di poche ore avuta nel tratto di viaggio fatto in treno, (partito da Genova in ritardo) di avermi raccontato la sua passione/studi per i buoni prodotti della nostra madre terra, e soprattutto della grande professionalità e maestria dei bravi trasformatori ” cioccolatieri”. italiani .
mi tenga informato sull’uscita del libro sulla cioccolata
cordiali saluti STEFANO TRIPICCHIO -MODENA-
Buongiorno Stefano, mi raccomando, rimaniamo in contatto, ci segua su Ligucibario e… a presto rivedersi, su un Intercity in ritardo o magari a Modena! Luisa e Umberto Curti
Cara Stefania, la prossima volta che viene a Genova ce lo faccia sapere così ci conosciamo di persona, magari davanti a un calice di Vermentino perfetto per la caponadda! A presto e buon lavoro
complimenti ! Ricerca interessante ed inusuale per conoscere questo dolce molto particolare.. speriamo di vedere anche la nostra spongata annoverata nel lavoro editoriale di prossima uscita !
buon lavoro !
ristorante la cantoria
segnalo la presenza dello stoccafisso accomodato in un recente numero di “Julia” fumetto che ha a protagonista una graziosa criminologa. Il numero è tutto genovese ed infatti si intitola “La Superba”.
Cordialmente
Paolo
Salve, Enzo, grazie per il commento. Non conoscevo la sua attività in quel di Vobbia, che mi è parsa una meritoria appassionata difesa delle tradizioni. Quando ha tempo e voglia, navighi anche umbertocurti.blogspot, così vedrà anche i tanti libri di storia dell’enogastronomia che ho pubblicato negli anni, lei è fra quei lettori a cui tengo! Umberto Curti
una vecchia ricetta sviluppata da BATTISTINA la titolare del RISTORANTE PONTE riscoperta dal genero EDI GIACOSA e moglie ANITA GHISOLFO ,tramandata hai figli ALBA RITA e RICCARDO GIACOSA . il quale per rispetto alle tradizioni ha registrato il MARCHIO e la segreta RICETTA
Grazie Riccardo Giacosa, Ligucibario è un sito aperto e quindi apprezziamo molto le integrazioni e gli arricchimenti dei lettori. Tra l’altro, amiamo Murialdo (con la splendida San Lorenzo) perché trascorriamo le ferie estive nei boschi di Calizzano…
un chiarimento .. lo SPINGITUTTO e’ prodotto da GIACOSA ,nel paese di MURIALDO con erbe aromatiche provenienti DA MURIALDO ma con base la genziana raccolta nella VALLE DEI CASTORI .
Ciao Umberto non so se ti ricordi di me, sono Andrea e ho frequentato precisamente un anno fa il corso da pizzaiolo nel quale tu eri uno dei docenti chiave.. Penso che saresti soddisfatto se sapessi che sono riuscito nonostante il mio lavoro ad entrare lo stesso nel mondo della pizza, in maniera concreta e regolare..e tu hai grandi meriti in quanto hai instillato voglia di conoscere e approfondire.. Ti dico solo una cosa: ho conosciuto anche io Mariano
Sono molto grato a Umberto Curti per almeno due buoni motivi. Il primo è per la instancabile e documentatissima battaglia che da sempre conduce sull’educazione alimentare e sull’uso corretto dei prodotti. Il secondo è molto più personale, perché, grazie a lui, dopo molti anni, ho nuovamente mangiato una pizza. Non succedeva da tempo immemorabile. Purtroppo il malcostume ricordato da Umberto di molti pizzaioli, direi moltissimi, di caricare di dosi massicce di lievito la pizza, lasciandola poi lievitare per poche decine di minuti ha sempre prodotto nel mio intestino dolorose quanto antipatiche conseguenze, con notti insonni, passate in bagno e dolori atroci alla muscolatura intestinale. Da sempre diffidente dei locali che recano l’insegna “Pizzeria Ristorante”, nel 90% dei casi si mangia molto male, ho dovuto declinare l’invito di amici e conoscenti a mangiare una pizza, oppure sono riuscito a convincerli a cambiare programma e a recarsi in un buon ristorante o da un semplice farinotto (adoro la farinata!). Umberto mi ha portato da “Piedigrotta” nel quartiere della Foce a Genova. Ho gustato una ottima pizza, connubio felice tra cultura gastronomica napoletana e cucina ligure, una pizza dal nome di un gemellaggio “AMALFI-CAMOGLI” tra due località incantevoli. E’ avvenuto il miracolo. La pizza era squisita, il pizzaiolo professionale e corretto, gli ingredienti erano quelli migliori ela lievitazione era a regola d’arte. Il mio intestino non ha dato problemi di nessun genere, e ora so dove amdare con sicurezza, quando vorrò mangiare una pizza.
NICOLA CAPRIONI
Bellissimo articolo! Meriterebbe di essere pubblicato! Mi ha dato un po’ di nostalgia. Mi colpisce il fatto che ho conosciuto e provato quasi tutti i ristoranti che hai citato, tranne i veronesi il Cabiria e pochi altri, e ho concluso che vuol dire che sono “vecchio”. Avrei aggiunto “Il Sole” di Maleo.
Citerei sicuramente anche CARLO IL FORNAIO D’ALBARO.
Sui prodotti affini al pane il GRISSINIFICIO VINELLI di Genova produce attimi grissini con un’interessante produzione BIO.
A Sarzana se vuoi riportare due eccellenze sulla Focaccia posso indicarti quella del “FORNO ANTICO” di Via Landinelli a Sarzana, che oltre alla focaccia normale, ne produce una serie infinita: con salsiccia, con olive, con patate, rosmarino, salvia, prosciutto e formaggio, gorgonzola, al formaggio, cipolla e altre, tutte ottime e cotte in forno a legna.. Il “FORNO DA MARIO” a Romito Magra, è il produttore di focaccia con lievitazione naturale e a lunga durata, cotte in forno a legna e con extravergine d’oliva. Buonissime la normale, la cipolla e la salsiccia. Una focaccia straordinaria, ma anche il pane è molto buono è al PANIFICIO PINAMONTI di SANTA MARGHERITA L.
A Taggia SANDRO produce il celebre “CANESTRELLO DI TAGGIA”, che, a differenza dei tanti canestrelli spersi per la Liguria, è salato.
Sugli olii riconosco la netta superiorità del PONENTE ligure sul Levante. Tuttavia ti segnalo che il FRANTOIO AMBROSINI di Sarzana produce ottimi oli, tra i quali un BIOLOGICO certificato di alta qualità.
Personalmente mi rifornisco da anni a VILLA FARALDI (IM) dai sigg. MORCHIO, olivicoltori (possiedono oltre 5.000 piante) e frantoiani.
Ti segnalo che BRONDA di Vendone (SV) ha un prodotto straordinario, considerato in passato come uno dei migliori oli mondiali in assoluto, inoltre fa sott’oli (Tonno, Olive, Carciofini, patè, ecc.) notevoli.
Many thanks Christine – I do remember our “gelato safari” in the historical centre and the extra-treat of the Gelateria Profumo. Best regards from Genoa! Luisa
Molto interessante. E’ già un bel elenco. Mi permetterei di suggerirti, partendo per una volta da ponente: S. ROMOLO a Sanremo (veramente notevole!), il mio amico TRUCCO a Imperia (pasticceria secca, ma di grande qualità!), poi ASTENGO e GRAMENIA a Savona. A Genova oltre ai cioccolatieri anche BARBERIS,DOUCE e la pasticceria SVIZZERA.
A Sarzana, oltre a il mitico Gemmi, ci sono buone pasticcerie, come GIUBEA, FRANCESCO, MILU’ e LUNEZIA. Ad SAN TERENZO di LERICI la pasticceria ORIANI ha un suo dolce tipico “IL PONCRE”. Ad Ameglia la Pasicceria LAZZARINI fa uno straordinario zuccotto.
Grazie Nicola per le segnalazioni, a te e agli amici di Ligucibario anticipo che ai cioccolatieri dedicheremo un articolo ad hoc nelle prossime settimane.
L’amico Nicola Caprioni ci segnala Il Salumificio Giordani di Romito Magra (Arcola), CAbella e Parodi a S. Olcese, Centanaro, Giacobbe, il prosciuttificio Salvo di Stella S. Giovanni, Calcagno, Il Salumificio di Pignone (sig. Viaggi) e Centro carni Val Nervia. Grazie Nicola!
Ciao Caro Umberto, le Tue esposizioni sono sempre preziosi esempi di “genuinità” divulgativa e di rara cortesia nei confronti di chi legge. Mi manca tantissimo il corso Iscot che è stato per me un’esperienza bellissima. Spero di riuscire ad organizzarmi per frequentare anche il corso da pizzaiolo. Salutoni e…buon appetito! Guido
Bell’articolo…bella pubblicità per Finale e soprattutto
per il borgo….peccato essersi dimenticata di citare
Gli assaggi e i laboratori sul chinotto,agrume tipico
Solo del nostro territorio…
Buongiorno Alice e grazie per il commento al post dedicato ai tre incontri “A Tavola con CNA” che abbiamo svolto a Finalborgo#. Non è stata una dimenticanza, ma una scelta “obbligata” – come citare tutti gli eventi e le tipicità che hanno affollato il Salone?… Buona giornata da Ligucibario
Buongiorno, siamo lieti del vostro commento, ma c’è un piccolo malinteso: il post sullo stokke è ovviamente di Umberto Curti, come tutti i testi dell’Alfabeto del Gusto nel sito Ligucibario. Elena lo ha semplicemente illustrato con una foto golosa. Se vorrete conoscerlo, Umberto Curti è anche molto presente in libreria e in varie trasmissioni su Primocanale e Telenord. Felicitazioni per le trippette, piatto della memoria! Per Ligucibario, Luisa Puppo
Perfetta, come sempre la voce. Vorrei aggiungere alcune preparazioni del coniglio comunque presenti in Liguria. Il primo è il “CONIGLIO FRITTO”, passato nell’uovo sbattuto e nel pan grattato. L’ho mangiato in locali sulle alture di Genova, nell’entroterra del Tigullio e nello spezzino. L’altro è il coniglio disossato e farcito, una vera prelibatezza. Infine citerei il “Ragù di coniglio”, che seppur forse più tipicamente piemontese è ben conosciuto e preparato anche in Liguria.
Che voglia di Cioccolato!!! Mmmm… Credo che farò la “fine” di Voltaire, che, nonostante tutto è un bel modo di finire!! Se poi si comincia col cioccolato la fine sarà sicuramente deliziosaaaa!!!
Ciao Luca , mi chiamo Antonietta, ci siamo conosciuti quando facevi il corso da panettiere (io avevo fatto quello precedente): avevamo partecipato all’evento “i canestrelli di Montoggio incontrano il cioccolato” ed io avevo proposto un pane con farina di castagne, ricordi?
Desidero semplicemente farti i complimenti, sei veramente un ragazzo speciale e in gambissima. Umberto Curti ha colpito ancora! Un abbraccio a entrambi compresa Luisa, naturalmente…CIAO a tutti Antonietta
Io conosco la gioccolataia!! Devo dire che e’ davvero una persona fantastica, solare ed ha una creativita’ pazzesca in qualsiasi campo!!! Basta parlarle per cinque minuti per capire che tipo di persona e’, una persona BELLISSIMA dentro e fuori!!!
Ciao Simonetta,
la trovi già – con il marchio “Terre d’Italia” – presso i punti vendita Carrefour. A brevissimo, a marchio “Antica Forneria di Recco”, presso Conad. Terremo aggiornati gli amici di Ligucibario circa le ulteriori coperture distributive dei prossimi mesi.
A proposito del malto, la cui presenza non trovo negativa, anche se ovviamente più recente rispetto alla focaccia, il suo effetto di aiuto alla lievitazione può essere raggiunto anche sostituendolo con zucchero.
Sui vari tipi di focaccia, mi piaceva ricordare la focaccia con le polpe, scura e gustosa, fatta aggiungendo le parti residue della polpa delle olive, dopo la spremitura dell’olio e tipica della zona tra Camogli e Rapallo e la focaccia con la salsiccia tipica di Sarzana e della bassa Val di Magra, si tratta di uno strato di pasta di focaccia densamente farcito di salsiccia di maiale, coperto poi da un altr strato di pasta e messo in forno. Si trova nei comuni di Sarzana, Arcola e Castelnuovo Magra, in quest’ultimo comune viene definita “Kizoa”.
vorrei aggiungere il coniglio “bruscau” cioè, con la pelle dopo aver abbrustolito il pelo su fuoco fatto con i residui di potatura dell’olivo, e la cima, fatta con il costato riempito e poi bollito, ottenendo anche un ottimo brodo (parlando sempre di conigli vecchi)
GRAZIE!
Che ne dite se organizzassi qualcosa a base di farina di castagne a Quezzi?
Ambiente molto informale e campagnolo….anche troppo
Ci farebbe piacere trascorrere due ore in vostra compagnia. A voi la scelta per la giornata (soleggiata) e l’orario.
A presto, Antonietta
Buongiorno! Nel mio “agriturismo casalingo”,esclusi aceto e formaggio, nel mese di aprile avrò tutti gli altri ingredienti naturalmente biologici e sarà perciò obbligatorio per me sperimentare questa salsa! Arrivederci a domenica
P. S. canestrelli squisiti.
La candidatura di Savona a capitale della cultura mi ha sorpreso favorevolmente anche se penso che la città in cui vivo abbia fatto poco da sempre per essere valorizzata e sicuramente i problemi da affrontare siano altri. Tantissime volte mi è capitato di essere fermata da turisti provenienti da Costa Crociere che, smarriti, mi chiedessero cosa c’era da vedere a Savona. In genere li invito a visitare la Pinacoteca e il Museo della Ceramica : io stessa ho accompagnato in visita di Milano che ne sono rimasti entusiasti e meravigliati, peraltro tanti savonesi ignorano questi “tesori” della loro città: a questo riguardo penso che la scuola potrebbe fare molto. Sono assolutamente d’accordo su quanto dici nella parte finale relativamente al fatto che il turismo non è la panacea come tu ben dici. La crisi economica è pesante ancor più lo è in Valbormida dove tanti savonesi lavoravano e molte aziende hanno chiuso. Ancor più grave è la crisi sociale che sta flagellando la nostra città insomma bisognerebbe iniziare a lavorare “dal basso”. Sapessi quante persone si vedono alla Caritas a ritirare pacchi alimentari e questo è veramente doloroso. Onestamente mi augurerei che Savona venisse scelta quale capitale della cultura nel 2027 anche se, oltre La Spezia, ci sono altri 15 candidature ….Vedremo se tutti quei soldi che verranno spesi porteranno comunque qualche beneficio a Savona anche se non verrà eletta capitale della cultura.
Complimenti triste ma realtà
Ho letto con un po’ di malinconia.La mia trisavola “Ginin” aveva la trattoria in piazza Bovio, poi piazza Barabino. Nel 1928 mia nonna serviva a tavola quando vennero le doglie, sali’ sopra in camera e partorì mia madre che venne portata giù e mostrata agli avventori del tavolo che stava servendopoci prima. Ricordo i tanti racconti di mia nonna, di Conte e Vernazza, e di Salgari che frequentavano la trattoria…
Gentile Signor Lavagetto,
ho pubblicato con piacere il suo significativo commento. Come avrà intuito, anche in ricordo di mio padre – che peraltro, mannaggia, era genoano – ho lavorato molto sul tema Sampierdarena, anche tenendo conferenze (Biblioteca Berio…) sulle antiche trattorie dove mangiava perfino Mario Soldati (il Toro alla Coscia). Se ha piacere di contattarmi sia per approfondire il tema sia per “realizzare” qualcosa insieme, mi trova con piacere al 328 6914723. Cordialmente, Umberto Curti
Per ciò che riguarda la macchina io utilizzo una caffettiera Stella di qualche anno fa eppoi Illy e quando posso arabica pura di caffè forte imperia tostato con legna d’ulivo…
Ho conosciuto Umberto Curti in occasione della mia frequentazione al corso its di imperia subito è scattata una sana intesa
Ha disegnato un perfetto profilo du prufessuuu la cui Barbera ho bevuto copiosamente essendo diventato amico di Franco Roero in quel di Montegrosso d’asti quindi Barbera strong ma perfetta
Ora nelle occasioni speciali stappo la Sichei il suo cru
Cn Umberto e cn Gianni Rebora oserei definirci dei resistenti….
Comunque è il barone Massola Taliacarne
Grazie, ho provveduto alla correzione. Refusi come questo sono purtroppo dovuti al correttore automatico, che interviene dove non dovrebbe… Umberto Curti
Domanda da profano interessato:
E allora, del Cioccolato di Modica IGP, che ha come suo caratteristico ed esclusivo punto di forza l’assoluta assenza del concaggio, cosa pensa e ci dice?
Grazie.
Milko Pellegrino
Imperia
Il modicano nasce con una lavorazione detta “a freddo”, cioè senza concaggio. A me ad esempio piace molto, ma (come anche lei saprà) non piace a tutti: alcuni lo trovano infatti un po’ ruvido, sabbioso… Un cordiale saluto. Umberto Curti
Ligucibario è un esaustivo e serio compendio di cultura materiale agroalimentare ligure.
Il merito è di Luisa Puppo ed Umberto Curti persone serie capaci che sanno, nn dei millantatori come troppi razzolano oggi in questo ambiente
Giungo a questo bellissimo articolo cercando la ricetta della spongata Benelli. Benelli ha chiuso e da noi senza spongata Benelli non è natale! Grazie delle tante notizie e informazioni.
Sono alcuni giorni che rimandiamo i ringraziamenti per questo inatteso e gradito dono .
Sono parole che per il tono garbato ci raggiungono il cuore e non ne riusciamo a trovare di altrettanta efficacia .
Non è così scontato ricevere di questi sinceri e disinteressati riconoscimenti e quando succede ci sentiamo colmi di gratitudine.
Siete sempre stati i benvenuti insieme a tutti i nostri clienti che ormai sono di casa. Aggiungiamo per finire , che se quello che facciamo vi fa stare bene ,sappiate che noi abbiamo raggiunto il massimo del risultato
Grazie
Anna e Pino Centanaro
Bravissimo Umberto!
Un riconoscimento più che meritato.
Sincere congratulazioni
Posto magnifico posto casette splendide e roberta e le due nonne fantastiche,anche toffy la cagnolina e il micio con la coda corta super fantastici noi ci siamo stati per 3/4 anni di seguito ma ci vogliamo tornare
Questo articolo è veramente speciale.
Condivido pienamente quanto hai espresso in modo chiaro e dettagliato,come sempre.
Sino a quando ci saranno chiare ed autorevoli voci che si esprimono in questo modo ci sarà speranza.
Grazie!
Umberto,
musica per le mie orecchie le tue parole…
Un po’ commossa mi rivedo ai Marisa divertita, serena, a volte “trafitto” dalla tua ironia ( ti ricordi??).
Cogoleto è nel mio cuore.
Mai mi sarà sottratta.
Valeria
Un commento toccante, da un’amica cui mai difettò la profondità del sentire…
Umberto
Sono parte in causa ma ringrazio lo stimato e serio amico Umberto per il modo che ha avuto di raccontarmi…
Queste lezioni saranno un’esperienza straordinaria per i giovani che avranno la fortuna di poterle seguire…
Mi chiedo se abbia senso parlare di un liceo del made in Italy quando sarebbe forse più opportuno moltiplicare questi studi per giovani che hanno già completato le scuole superiori.
Sarebbe comunque consigliabile inserire questi percorsi nelle scuole di ogni grado per fare in modo che non tutti i nostri giovani debbano fuggire dalla Liguria e dall’Italia alla ricerca di un lavoro e balzare essi stessi (finalmente) sul proscenio
Credo che questi ragazzi siano stati molto fortunati. Avere professori non solo preparati e capaci ma che amano la materia che “divulgano”e la trasmettono con passione è una grande fortuna per chi impara.
Nella mia “carriera” scolastica posso contare veramente pochi docenti con queste doti e li ricordo ancora con riconoscenza ed affetto.
Complimenti anche per lo “sbarco” della Focaccia San Giorgio ad Eataly
Savona è ormai da anni in una terra di nessuno da cui non ha saputo tirarsi fuori, Da polo industriale degli anni ’80 non ha ancora ben capito cosa sarà da grande. E credo che questo sia il più grande difetto. Come dici nel tuo articolo viviamo in un città molto bella ma … lo sanno veramente in pochi. Credo che nel panorama del turismo ligure dovremmo trovare un’identità su cui puntare cosa che per ora non è successa. Penso a Borgio Verezzi famoso per il suo Festival Teatrale, Finale Ligure con l’Outdoor, Loano e il suo carnevale, Varazze che sta tendando di riportare in auge il brand Città delle donne Insomma un’identità chiara su cui puntare e che permetta di “bucare” nella gran calderone delle offerte turistiche. Personalmente credo che Savona possa avere una marcia in più per quanto riguarda il turismo religioso ma questa è una mia opinione. Se ci fosse una regia che indirizza su un altro brand sarei felice di accodarmi. Ho sentito Savona Città della Cultura (ma qual è il paese che non fa cultura in Italia), all’uscita dell’autostrada c’è un pannello Città del Chinotto, ultimamente abbiamo istituito due De.Co. enogastronomiche… Un appunto sui croceristi. Ho sentito tante volte dire che non portano niente, che li portano fuori città, che vanno agli outlet… però dovremmo pensare che circa 1.000.000 di persone passano in città… (e se non ci fossero neanche loro?) E’ come avere uno spot su un canale nazionale e forse dovremmo sfruttarlo meglio. Anche l’autostrada, dove spesso purtroppo stiamo in coda, tutte le volte penso che dovrebbe esserci un cartello come ne vedo tant) Savona, città ?… Forse quando vedremo questa scritta vorrà dire che abbiamo imboccato la giusta strada
Da un’importante professionalità savonese, che ha anche stampato pagine fra le più alte dell’arte novecentesca in Liguria, un commento ricco di pathos, ma anche di legittime “provocazioni” all’insegna di un futuro più concreto.
Vi aspettiamo con tanta gioia e amicizia
A presto
Buon Natale
Roberta
Il merito maggiore per quella bellissima serata è stato di Luisa ed Umberto che hanno fatto rivivere quel periodo eccezionale per la cultura del nostro “povero” paese . Se penso a come siamo ridotti oggi mi coglie una tristezza enorme. Si parla di cultura,di meritocrazia ma vedo tanto buio intorno a noi.
Spero che si possa ripetere un evento che ha avuto tanto successo ed ha riunito tante persone che ancora credono, seppur con molta fatica, che “la bellezza salverà il mondo”.
Grazie Luisa ed Umberto
Riscontro una persona, molto
Colta, intelligente, dinamica,
nel valorizzare e descrivere
“questo mondo così meraviglio è
fantastico chiamato NATURA.
CON AFFETTO, A RISENTIRCI
PRESTO WALTER
Complimenti per le bellissime
parole nel descrivere il Paese di Bormida.
UN plauso, un ringraziamento
da parte mia, colgo l”occassione per porgerle i ringraziamenti
anche dal Sindaco e dalla
Amministrazione Comunale
Ringrazio l’autore a nome dell’amministrazione parrocchiale del santuario per le citazioni negli articoli riguardanti Millesimo e le escusioni nei parchi protetti Bric Tana e Valle dei tre re.
A disposizione per eventuali contatti.
Grazie, il Vostro luogo ci è caro per i momenti di meditazione e i momenti a contatto con la natura (ma meditazione e natura sono sempre buone amiche…).
è ancora possibile partecipare? grazie
Gentile Marilena,
grazie per il Suo interesse nel Laboratorio sul turismo esperienziale, che fa parte di una progettualità più ampia – dedicata agli operatori economici e alle associazioni del Comune di Sassello – che continuerà anche nei prossimi mesi per culminare in una giornata “open”. Ci segua su questo sito e sui nostri account social (Facebook. LinkedIn…) per essere aggiornata sulle novità.
I terpeni sono delle biomolecole presenti in molte piante (tra cui la canapa) e prodotti persino da alcuni insetti.
La loro funzione primaria è quella di conferire alla pianta, soprattutto alla resina presente su di essa, una particolare profumazione che la contraddistingue dalle altre.
Vengono addirittura utilizzati all’interno dei cibi per insaporirli.
Come sempre hai saputo cogliere benissimo il cancro del nostro secolo.I cosiddetti “grandi” della Terra hanno fatto la solita meschina figura. Questo è un problema che riguarda ciascuno di noi, inutile parlare di turismo se non si cercherà di compiere atti concreti per il futuro. La nostra Liguria si può prendere ad esempio di questo disastro. La cementificazione selvaggia ,che purtroppo sembra non aver fine,ci ha regalato queste continue frane . Oggi un’amica di Varazze mi raccontava dell’ennesima frana in Via Don Minzoni con decine di famiglie bloccate . E che dire della strada per Finale : sono decenni che periodicamente e sempre con maggior frequenza, deve essere interrotta : qualche lavoretto e pochi mesi saremo punto e a capo. Io mi chiedo come sia possibile che coloro che ci “governano” non si rendano conto che è ora di smettere di violentare la nostra terra. Vogliono far credere che così facendo creano lavoro ma è esattamente il contrario : l’economia della Liguria poggia sul turismo . Se continuano a distruggerlo la nostra materia prima cosa resterà? Sono così amareggiata ed arrabbiata: a sentire i “giornaloni” italiani sembra che questi incontri di Roma e Glasgow siano stati un successo mentre invece sono stati entrambi un vero flop . Lo squallore di tutto questo è ben rappresentato dal lancio delle monetine nella fontana di Trevi: un’immagine che ha suscitato in me vergogna come essere umano ..Mi fermo qui, per ora! Grazie Umbi !!! Bisogna parlarne anche se abbiamo di fronte persone per lo più irresponsabili . Avranno capito che siamo stufi del bla bla bla? Io non credo….
Mi scuso se mi sono dilungata troppo !
Sono io che ringrazio Umberto e Luisa per avermi dato l’opportunità di vivere un’esperienza così divertente ed educativa. Il vero valore aggiunto è stato poi aver conosciuto una persona speciale e collaborativa come Maurizia. Gli eventi passano, restano i bei ricordi e la prospettiva di future (e futuristiche) collaborazioni!
Che dire ! Bravissimi!
Grazie a Luisa ed Umberto è stata resa possibile una serata veramente indimenticabile sotto tutti i punti di vista : tutto è stato perfetto . Vorrei fare un applauso virtuale anche a tutto il personale dei Soleluna abilmente diretto da Emanuela . La cena era superlativa ed i ragazzi in sala attenti e pronti ad esaudire le richieste degli ospiti.
Voglio ancora ringraziarvi anche a nome di Banca Generali !
Sarà una serata bellissima !!! Grazie ragazzi !
Grazie Luisa per questa bellissima descrizione di luoghi ricchi di fascino, mi verrebbe voglia di preparare uno zainetto e mettermi in viaggio…
GRAZIE!!! Questo articolo rasserena lo spirito ! Veramente molto molto bello . “Cuore di Liguria” , secondo me, è molto più di un articolo : è una dichiarazione d’amore alla nostra terra troppo spesso bistrattata . Grazie Umberto per avercelo segnalato e grazie Luisa per quanto hai scritto .
Una richiesta: è possibile trovare in edicola questa rivista davvero splendida?
A presto .
Molto interessante, signor Curti!
Sappia peró, per quello che puó valere, anche nel sud ricorre il termine anche al giorno d’oggi: ad esempio a Palermo si usa il termine “spongato “ per indicare un gelato servito in una coppa.
Gentile Antonella,
La ringrazio per la gentile informazione aggiuntiva.
Bellissimo articolo complimenti!!
Lo sospetto anch’io….
Io amo molto il futurismo come movimento artistico ma la ricette futuriste come giustamente dici tu sono “vaneggiamenti ben poco gastronomici” ma sicuramente oltre l’aspetto gastronomico occorre vedere l’aspetto artistico e “provocatorio” anche in questi piatti e la riprova sono le bellissime ed anche invitanti foto che fanno da corona all’articolo .
Tu pensi che la nouvelle cuisine abbia attinto (spesso male) dalla cucina futurista ?
Io che sono ormai una vecchietta continuo a preferire sempre un bel piatto di ravioli con il tocco e le trenette avvantaggiate ….anche se adoro la tartare di carne cruda .
Buon appetito a tutti
Nel capitolo interno al libro su Farfa (curato da Silvia Bottaro) di prossima uscita Umberto ha potuto più estesamente sottolineare le genesi a dir poco iconoclastiche dei piatti futuristi… La nouvelle cuisine ha probabilmente attinto anche dal futurismo, così come da Pollock ed altri (alcune ideazioni di Gualtieri Marchesi sono, per così dire, partiture estetiche). Sia come sia, Umberto ed io sospettiamo che a cena i futuristi stessi privilegiassero i ravioli più che i “carneplastico”…
Ogni giorno assistiamo con sofferenza ed impotenza a questo disagio che sta colpendo tante piccole ed importanti attività . Abbiamo pagato al Covid un immenso e tragico numero di vittime in termine di vite ma anche di attività medio-piccole . Io temo che il Covid abbia accelerato l’acquisto on line già molto avanzato: penso che andremo incontro ad una desertificazione delle città con tante attività chiuse. Vent’anni fa erano le banche che mangiavano le attività pagando affitti stratosferici non alla portata di normali attività , adesso politiche bancarie diverse (incentivazione home banking e riduzione selvaggia del personale) vedono lasciare enormi spazi dove non si aprirà più nulla . Ma il problema, secondo me, è ancora più profondo e antico . Quando finisce un rapporto le colpe non sono tutte da una parte , certo in questo caso la parte più potente ha molte e più gravi responsabilità . Si è andati verso una politica fiscale che ha agevolato i grossi gruppi massacrando il ceto medio . In proposito sto leggendo un libro illuminante sulla politica fiscale USA che già dal titolo chiarisce il contenuto “Il trionfo dell’ingiustizia”…..con la scusa della delocalizzazione si è passati una fiscalità irrisoria per i grossi gruppi lasciando carichi pesanti sui piccoli e medi . Non è possibile per molte attività supportare carichi così pesanti e il risultato è che stanno saltando poco per volta . A questo non c’è rimedio anche perché tutti i politicanti che inneggiano al voler favorire la classe media alla prova dei fatti si inchinano ai potenti . I commercianti dal canto loro hanno anch’essi delle colpe , certo non così gravi, ma ne hanno . Non sono stati capaci ad esempio di fare serie corporazioni per agevolare i loro acquisti : mi diceva tempo fa una commerciante che nei supermercati vendevano le stesse cose che vendeva lei a prezzi più bassi di quanto le pagava lei dal fornitore .Ricordo un fatto di moltissimi anni fa che forse vi avevo raccontato : in una località balneare i titolari degli bagni marini dovevano cambiare gli ombrelloni a seguito di una legge che prevedeva l’adozione di ombrelloni a fusto intero . Una rara amministratrice illuminata si era attivata senza scopi personali presso aziende del settore in modo da ottenere forti sconti se tutti avessero acquistato in una delle aziende segnalate . Si scatenò l’inferno nessuno aderì ed quale importante motivo ? “Io dove va a comprare quello li (il suo collega) non ci vado” E’ anche vero che , specie nella nostra Regione, i vecchi commercianti spesso manifestavano fastidio alla vista del cliente : allora non c’era concorrenza e potevano fare quello che volevano adesso la rotta è cambiata ma è troppo tardi . Aggiungiamo che una volta si apriva un’attività anche senza esperienza ma con umiltà si cercava di imparare : ora non è più così . Se si apre un’attività bisognerebbe oltre a saper “fare” (ma sembra che oggi nascano tutti imparati) avere un minimo di conoscenza del mercato , conoscenze basi di marketing , bisogna studiare e farsi aiutare . Tanti danno per scontate queste cose e reputano di saper loro come fare ma non è così e così assistiamo ad inutili sprechi di denaro(magari risparmi di una vita di anziani nonni )che vanno in fumo . La scuola e la formazione sono basilari ma spesso sono le persone a cui queste rare e meritevoli attività di insegnamento sono rivolte a considerarle solo come una medaglia da mostrare senza farne alcun tesoro .
Una volta un amico mi ha citato un proverbio cinese che ho fatto mio “Chi non ha sorriso non apra bottega” e quanto è vero . Io purtroppo compro moltissimo su internet prima lo facevo quasi per gioco adesso lo faccio per necessità perché non trovo più i negozi che vendono ciò di cui ho necessità però quanto posso lo acquisto nei negozi . Compro da una signora sotto casa mia che ha una piccola drogheria dove sicuramente spendo un po’ di più ma è talmente gentile , ogni volta che mi incontra per strada mi saluta , e per me andare ad acquistare da lei anche solo un detersivo diventa per me un piacere.
Mi scuso se ho divagato un po’ troppo ma avevo voglia di sfogare il mio malessere . Prometto che , se mi sarà permesso farlo, la prossima volta cercherò di essere più concisa .
io ho conosciuto la vecchia signora Rebora, ero suo vicino di casa in Piazza Monastero a Sampierdarena, ogni tanto ci portava cabaret di paste, il pandolce poi era una loro specialita’ avevano il brevetto infatti quando hanno venduto la pasticceria hanno venduto anche il brevetto del pandolce in quanto il pandolce basso e’ una loro creazione
Bellissima iniziativa, dott. Curti. Condivido pienamente il suo pensiero e la sua iniziativa. Io ho scritto su parecchi giornali locali, sulla pagina fb. del Museo marinaro, tante prefazioni.
Vedrò di trovare un argomento interessante, che mi riguardi da vicino e inviarglielo.
La prego porgere cordiali saluti a sua moglie e grazie per il gradito ricordo.
Buona salute.
Bruno Sacella.
grazie per quel che fate non potete credere la gioia che mi da il sapere che la “mia” spiaggia della madonnetta diverra’ di nuovo aperta spero di poter aspettare che si avveri ho 79 anni e sono tornata a casa ad Albissola dove sono nata perche’ tanta bellezza mi e’ mancata per troppi tanti anni
Ottimo pubblicizzare quanto “e'” la nostra Albissola perche’ con i mezzi di
adesso chi vuole conoscerci deve poterlo fare saluti
Salve Ho scelto Voi perché da tempo conosciuti in ambito culture Basilico. Il tema è Notifiche da sottoporvi in Relazione a Coltivazione Basilico …per meglio esporre, ditemi dove posso AppoggiarVi una relazione con foto campioni; su di un CURIOSO e recente Vegetale infestante di fattura “Capillare Verde/giallo che Aggredisce la piantina fin da quando ha raggiunto i sei-otto cm.in pochissimo tempo ed emettendo semi a grappoli che ricadendo avviano un processo di rapida ricrescita avvolgendo le piantine e penetrandole fino ad alimentarsi della stessa piantina,soffocandola, questo accade da alcuni mesi a casa. * NON sono un coltivatore ba un buon Pollice verde e mi trovo ad AVER ISOLATO, questo PARASSITA, per ora Conservo ancora parte del Seme di quella partita ed ESCLUDENDO il Terreno con fermezza. ORA Non più utilizzata…ho immediatamente circoscritto la piccola AREA, ma il Dubbio che sia un FATTORE da osservare e segnalare pone in me l’allarme verso Tutti coloro che in Liguria ne fanno Ufficiale Lavoro e produzione, la dovesse mai accadere il diffondersi…mi rendo subìto disponibile ad una immediata collaborazione. FORSE è cosa Già CONOSCIUTA, ma la sua invasività non è passata inosservata, disposto ad incontrarvi con campioni reali freschi e vivi imbustati per l’appunto, Vi lascio mio cell. per un eventuale confronto diretto, la dove lo riteneste un Problema SERIO…Ermanno XXXXXXXXX..tranquilli tutto in Buona Fede AMATORIALE…Era mia intenzione segnalare il Fatto al’assessorato Agricoltura Ligure..se questo assumesse importanza…scusate la mia irruenza su quanto espostoVi..resto a disposizione per qualsiasi chiarimento ulteriore. DOVE posso inviarVi FOTO???..avete un profilo Facebook ???..su cui appoggiarmi…B.serata.
Grazie d’aver ascoltato il richiamo e di aver sapientemente letto il bisogno.
La comunità di Golferenzo ed il borgo in rinascita ringraziano fin da ora per la linfa che farete scorrere.
Valeria Pruzzi
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Come non condividere ogni singola parola! Nell’articolo sono stati menzionati luoghi e persone che conosco da sempre. Vivo a Genova, ma da oltre 43 anni il mio rifugio è Calizzano, ho casa alla Valle, lungo la strada che porta al Quazzo, ho sposato un calizzanese e mia figlia è una Barberis…Nemmeno il divorzio ha potuto allontanarmi… Alla soglia dei 60 anni, sto pensando seriamente di stabilirmici definitivamente, per godere di uno stile di vita infinitamente migliore di quello al quale sono costretta in città. Per quanto mi riguarda, Calizzano è per sempre!
Grazie ad una mia carissima Amica ho avuto il piacere di visitare Calizzano di recente.
In questo angolo di paradiso si respira ancora la consistenza della genuinitá .
Sono rimasta particolarmente colpita dalla cura dei particolari che ti fanno sentire accolta
Ci tornerò!
Antonella
Buongiorno
sono Mario Ciceri, uno Chef in pensione. Sono sempre stato appassionato di ravioi e Vi chiedo cortesemente se mi potete dare le ricette dei Ravioli di Oneglia e dei Ravioli col Faraballa, che vorrei aggiungere alla mia raccolta privata che non ha fini commerciali. Ve ne sarei molto grato e ringrazio anticipatamente.
Qual’è un portainnesto ideale per un terreno sub alcalino, leggermente calcareo e con elevata presenza di argilla?
Gentilissima, rispondere a distanza non è possibile, quali vitigni coltiverebbe? C’è però un prezioso studio del CNR, realizzato sul PSR della Calabria e relativo al gaglioppo (link https://liguricettario.blogspot.com/2013/08/si-scrive-liguricettario-si-legge.html) che può – a prescindere dal caso specifico – fornirle spunti… Cordialmente (da Genova), Umberto Curti
Buongiorno, avrei una domanda.
Si scrive machetto o machettö? E si potrebbe dire che sia un adattamento o evoluzione in liguria dell’antico garum? Grazie
Buongiorno Giuseppe, la grafia del genovese/ligure è – come sa – controversa… In effetti la dieresi dà un suono tendente alla “u”, molto diffuso. Come ha letto nel mio pezzo, questa salsa da mortaio è effettivamente una “filiazione” dei (sottolineo dei) garum romani, così come le colature di alici… C’è un’azienda di Pontedassio che ancora lo commercializza, mi tenga aggiornato! Umberto Curti
Non posso giudicare l’articolo, e sopratutto la ricetta, perché sarei di parte pero’…immensamente GRAZIE!
M.f.P
Ciao Umbe,
Sento che l’età, ahinoi, non ha inciso sulla tua, per me nota, lucidità di giudizio.
Condivido TOTALMENTE il tuo commento.
I mentecatti che nomini si permettono anche
di perculare chi per strada usa mascherina e guanti. Analfabeti funzionali incapaci di comprendere anche le norme piu semplici.
Mia figlia Martina che lavora a Milano è chiusa in casa da tre settimane, lavora per una grossa società internazionale che da subito ha permesso ai suoi di operare in telelavoro. É esausta per non poter uscire, tant’è sta alle norme. Mio figlio Andrea opera invece in un METÀ a Sestri Pon. E mi racconta che stanno facendo incassi inusuali. Insomma la mamma dei cretini è perennemente gravida. Sta in campana amico mio. Un saluto a Luisa. Vi vedo sempre con malcelato piacere quando sciorinate il vs sapere in TV. Ad majora Umbe.
Un abbraccio, “vecchio” Beppe e un affettuoso pensiero anche ai tuoi figli, chiamati a lottare dentro questo tempo difficile. Umberto (con Luisa)
Confesso un segreto, ma non ditelo a nessuno. Che resti tra noi.
Quel “tappo” non l’ho mai tolto. Mi ha aiutato a mantenere la pressione sempre alta. E come un ottimo spumante, ha contribuito alla fermentazione del “sapere”.
Grazie Umberto&Luisa.
Lusingato!!!
Finalmente qualcuno che ha capito ed apprezza l’essenza del Mog , una realtà come tante in Europa immersa in un vero mercato ( con pregi e difetti ) che offre vere accellenze della nostra regione con un po’ di cultura e tanto altro , in un contesto che molti ci invidiano e con ingresso libero .
Gianni
Ciao Luisa!!! Che bello eravate ad Arenzano, la prossima volta vengo anche io alla cena del king Basilico!
Ciao Anna, ben volentieri! Seguici sul sito e/o su FB per conoscere tutte le iniziative che organizziamo e/o a cui partecipiamo
Ciao Luosa!!! Che bello eravate ad Arenzano, la prossima volta vengo pure io alla cena del king Basil!
Mille grazie a Lei Dott.ssa Puppo e ai preziosi momenti di confronto di cui tutti noi faremo tesoro. A presto!
Complimenti Luisa: sempre esauriente e coincisa con una chiarezza….sorprendente e impeccabile!
Un caro saluto…
È stato davvero molto stimolante per me avere avuto questa bella opportunità, di cui ringrazio i docenti Luisa Puppo e Umberto Curti. Ho avuto modo di presentare una nuova figura professionale, prospettando ai ragazzi quali opportunità di crescita si presentano immergendosi nella vita del proprio territorio. Siamo veramente agli albori di un nuovo scenario!
Salve e complimenti per la vs dedizione al recupero delle tradizioni! E’ possibile avere la ricetta e il procedimento del machetto al mortaio?…dove si può trovare la versione machetusa di apricale? Grazie guido ramella
Grazie per i complimenti. Per il machetto può testare questa mia ricetta – assai semplice – sul blog Liguricettario https://liguricettario.blogspot.it/2011/01/machetto-di-sardine-o-di-acciughe_18.html
Quanto alla machetusa, consideri che è una “torta”, quindi non assottigli troppo l’impasto (le suggerisco farina e cotture in forno tipiche della pizza). Oltre al machetto, condisca con pomodoro, cipolla, olive nere. Quanto al vino, la presenza del pomodoro sposa bene i rosati, ad es. un Ormeasco sciac-trà… Mi tenga informato! Umberto Curti
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Buongiorno,
ci interesserebbe conoscere in quale enoteca a Milano sia possibile acquistare il Vostro vino Mataossu.
In attesa di un Vostro cortese riscontro porgiamo cordiali saluti.
(la segretaria)
Vanessa Leucci
Buongiorno a voi,
i produttori più coerenti alla richiesta possono essere a mio avviso “Punta Crena” (Varigotti) e “Durin” (Ortovero). Vi suggerirei di contattarli ai loro rispettivi recapiti aziendali per verificare se distribuiscano a Milano. Cordialmente, Umberto Curti
Ciao Umberto dopo aver letto la tua bella recensione stasera cenero’ da AzzurroDue ad Arenzano
23 agosto 2017
Massimo Curti
ho acquistato questo prodotto per molto ,ma da qualche anno e’ cambiato e non sa’ piu’ di naturale e tanto meno benefico come dopo pasto , ieri mi e’ venuta in mano una confezione nuova eccezionalmente accattivante e molto elegante di questo spingitutto ,ma prodotta da una ditta (antica goloseria del ponte)!! assaggiando il prodotto ho ritrovato i sapori e profumi di un tempo , vorrei sapere chi lo produce e dove . grazie
io da anni consumo questo prodotto , era cambiato e non ci piaceva piu’ l’altra sera ad una cena di amici , stupito mi viene offerto lo SPINGITUTTO?????? sbalordito ho visto una confezione di grande impatto visivo ed eleganza , …all’interno ..stupito ho ritrovato il vecchio buon e naturale liquore.con i sapori di un tempo, che avendo mangiato come un maialino , mi ha fatto digerire subito . Complimenti a chi ha prodotto tutto questo …..piccolo neo!!! ….dove lo troviamo per poterlo acquistare?
vi chiedo scusa , ma mi e’ pervenuta una bellissima bottiglia di spingitutto prodotto dalla antica goloseria del ponte , bellissima bottiglia grande immagine e un prodotto eccezionale aromi gusto e effetto digestivo ,come alle origini ma non conosco questa ditta e non so’ dove reperirlo ? lo fanno sempre a MURIALDO ?la mia famiglia lo vorrebbe consumare
Cari lettori, sono io che ringrazio voi per questi “aggiornamenti”, mi sarebbe infatti assolutamente impossibile seguire tutte le vicende relative alle oltre 1.000 tradizioni e tipicità che ho elencato, con sinceri impegno e passione, sull’ “alfabeto del gusto” di Ligucibario, alfabeto che reputo il più ampio e completo sull’enogastronomia ligure e che cerco da anni di tenere anche il più possibile aggiornato. Continuate dunque a seguirmi e a scrivermi, avrò sempre piacere sia di ricevere sia di inviare precisazioni e news… Umberto Curti
Vi ringrazio a nome di tutte le nostre socie per l’ospitalità e per averci sapientemente accompagnato nella scoperta del patrimonio gastronomico di questa regione e della sua storia. Il pesto di Roberto Panizza e l’incomparabile focaccia di Rosario Bisanti rimarranno nei nostri ricordi per lungo tempo.
Un arrivederci
Nicoletta
Grazie per questo bellissimo report e soprattutto per l’interessante pomeriggio passato con voi.
Grazie a tutti voi, è stata una bella giornata anche per me! Umberto Curti
Complimenti a Iscot Liguria,una bella realtà a Genova il corso”cioccolatiere:l’arte del cibo degli dèi”.
Si confermo,corso bello…ed interessante…..
Grazie, Barbara, ci attende un “gustoso” percorso! Luisa Puppo e Umberto Curti
IO DA MOLTI ANNI , CONSUMO LO SPINGITUTTO , (ELISIR ) AROMATICO E DIGESTIVO , PRODOTTO DAL NOTO RISTORANTE PONTE DI GIACOSA A MURIALDO . DEVO PRECISARE CHE ULTIMAMENTE – NON ERA PIU’ LO STESSO PRODOTTO , CHE DAVA OTTIMO GUSTO E RISULTATI ECCELLENTI DIGESTIVI . MA ACQUISTANDONE ULTIMAMENTE ALCUNE BOTTIGLIE .. HO RISCONTRATO NUOVAMENTE GLI OTTIMI EFFETTI DIGESTIVI E IL BUON GUSTO . SPERIAMO NON CAMBI PIU’ ..VE LO CONSIGLIO
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Chocomòdna moelleux, una #ricetta Ligucibario per #CioccolatoVero! #Modena https://t.co/mGRfUdBW0G
Grazie di essere con noi !!!!
Grazie a te per avere nuovamente voluto Umberto per i tre “gustincontri” sul cibo degli dèi. Viva Mòdna! Viva il cioccolato puro dei bravi artigiani italiani!
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Bellissimo post! Condivido tutto quanto avete scritto !
Buona serata
Grazie e complimenti per il bel sito!
Grazie di cuore, Umberto, per questo post meraviglioso e toccante. Troppo generose le tue parole ed estremamente entusiasmante il progetto che mi proponi. Sarà un onore ed un piacere per me intraprendere questo percorso insieme a Ligucibario. Un caro abbraccio a te e a Luisa ed ancora tanti cari auguri.
Maria Grazia
Buongiorno sign. CURTI
colgo l’occasione di ringraziarla, della bella compagnia anche se di poche ore avuta nel tratto di viaggio fatto in treno, (partito da Genova in ritardo) di avermi raccontato la sua passione/studi per i buoni prodotti della nostra madre terra, e soprattutto della grande professionalità e maestria dei bravi trasformatori ” cioccolatieri”. italiani .
mi tenga informato sull’uscita del libro sulla cioccolata
cordiali saluti STEFANO TRIPICCHIO -MODENA-
Buongiorno Stefano, mi raccomando, rimaniamo in contatto, ci segua su Ligucibario e… a presto rivedersi, su un Intercity in ritardo o magari a Modena! Luisa e Umberto Curti
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Ciao! Sono Annalisa foodblogger e sarzanese doc! ;-D
Vi segnalo che ho citato il vostro articolo nel mio recente post della spongata! L’ho trovato molto interessante! Grazie!!! https://www.incucinaconme.com/piatti-tipici/la-spongata-di-sarzana/
Grazie Annalisa, e complimenti per la passione di “In cucina con me”! Luisa Puppo, Ligucibario.
Pingback: La Spongata di Sarzana
Il Gran Bollito Misto a Genova giovedì 17 dicembre https://t.co/sz1zdVeicz via @@Ligucibario
RT @khamsa81: Cibio Christmas, Palafiori di Sanremo 5-8 dic. https://t.co/tRrlNXC3ff via @@Ligucibario
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Complimenti bel sito che con piacere condivido in pagina Fb!!!
Grazie, i complimenti sono il miglior stimolo a… migliorarsi.
Olio, il dono della (extra)verginità https://t.co/vYurFObyXU
@Gliesperimenti grazie per il RT da @Ligucibario!
Mai Natale senza pandolce genovese! https://t.co/RBPze4ITDC via @@Ligucibario
#liguria #tradizione #natale
Grazie Mary Grace per il RT e complimenti per il tuo blog. Ligucibario
Gusti di Liguria sul tappeto rosso in tv https://t.co/iQ37IrIt7M via @@Ligucibario
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RT @Ligucibario: 6 videoricette con Umberto Curti presso la scuola ISCOT #Liguria https://t.co/P9FRa9wBbG
Io quando posso, prendo il treno e vengo a Zena. Una città bellissima con tante cose da scoprire…Ormai Genova e la Liguria fanno parte di me…
Cara Stefania, la prossima volta che viene a Genova ce lo faccia sapere così ci conosciamo di persona, magari davanti a un calice di Vermentino perfetto per la caponadda! A presto e buon lavoro
Buona giornata a tutti,sono Donatella Ferraris responsabile sul territorio della Rapa di Caprauna ,Presidio Slow-food.Buon lavoro e a presto.
Buon lavoro anche a lei, gentile Donatella.
Umberto Curti, Ligucibario
Farine, grani antichi e intolleranze alimentari, gustincontro a Rapallo https://t.co/hE9Z8QQE8e
Cari Amici del Festival, venerdì 19 giugno alle 15 l’enogastronomo Umberto Curti e la biologa nutrizionista… https://t.co/blorNFtAx2
Pingback: La Finestra di Stefania Inventare una ricetta con gli ingredienti di Obicà
Grazie a Stefania Pianigiani per aver linkato Ligucibario e per aver elaborato “Liguritudine”!
RT @Ligucibario: 09 06 la #focaccia genovese seduce Expo Milano 2015! @expo2015liguria https://t.co/yawysifhtB
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RT @Ligucibario: La #spungata di Sarzana incontra il Moscatello di Taggia al festival di #Cannes https://t.co/wogOaeJx7H
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RT @Ligucibario: Arinarnoa e camuciolo a #Pietrasanta #Versilia d’arte e gourmet https://t.co/9QyWjfItzx
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complimenti ! Ricerca interessante ed inusuale per conoscere questo dolce molto particolare.. speriamo di vedere anche la nostra spongata annoverata nel lavoro editoriale di prossima uscita !
buon lavoro !
ristorante la cantoria
Anche in virtù della vostra squisita gentilezza, siatene già più che certi… Umberto Curti
RT @Ligucibario: Incontrando Varese Ligure, #biologico, sostenibilità buone energie e… gusto! #Liguria https://t.co/hE4d61RNNm https://t.c…
Carissimi,
segnalo la presenza dello stoccafisso accomodato in un recente numero di “Julia” fumetto che ha a protagonista una graziosa criminologa. Il numero è tutto genovese ed infatti si intitola “La Superba”.
Cordialmente
Paolo
Buongiorno.
Complimenti per la bella spiegazione. Mi permetto una piccola annotazione sul significato della parola “accomodato”.
https://osteriacadodiao.blogspot.it/p/lo-stoccafisso-cosi-come.html
Cordiali saluti
Enzo, il vecchio (ahimè) cuoco
Salve, Enzo, grazie per il commento. Non conoscevo la sua attività in quel di Vobbia, che mi è parsa una meritoria appassionata difesa delle tradizioni. Quando ha tempo e voglia, navighi anche umbertocurti.blogspot, così vedrà anche i tanti libri di storia dell’enogastronomia che ho pubblicato negli anni, lei è fra quei lettori a cui tengo! Umberto Curti
Molto interessante blog e articoli, grazie per la condivisione!
una vecchia ricetta sviluppata da BATTISTINA la titolare del RISTORANTE PONTE riscoperta dal genero EDI GIACOSA e moglie ANITA GHISOLFO ,tramandata hai figli ALBA RITA e RICCARDO GIACOSA . il quale per rispetto alle tradizioni ha registrato il MARCHIO e la segreta RICETTA
Grazie Riccardo Giacosa, Ligucibario è un sito aperto e quindi apprezziamo molto le integrazioni e gli arricchimenti dei lettori. Tra l’altro, amiamo Murialdo (con la splendida San Lorenzo) perché trascorriamo le ferie estive nei boschi di Calizzano…
un chiarimento .. lo SPINGITUTTO e’ prodotto da GIACOSA ,nel paese di MURIALDO con erbe aromatiche provenienti DA MURIALDO ma con base la genziana raccolta nella VALLE DEI CASTORI .
Ciao Umberto non so se ti ricordi di me, sono Andrea e ho frequentato precisamente un anno fa il corso da pizzaiolo nel quale tu eri uno dei docenti chiave.. Penso che saresti soddisfatto se sapessi che sono riuscito nonostante il mio lavoro ad entrare lo stesso nel mondo della pizza, in maniera concreta e regolare..e tu hai grandi meriti in quanto hai instillato voglia di conoscere e approfondire.. Ti dico solo una cosa: ho conosciuto anche io Mariano
c’è una versione simile anche nella zona di Bienno ValleCamonica
https://www.nonsonounapasticciera.it/ricetta/spongada/
o nella mia zona ma si dice Fongada di S.Bernardo
https://nadiagnaliexpasticcera.blogspot.it/2014/07/fongada-di-san-bernardo.html
Grazie a Nadia per la segnalazione!
Sono molto grato a Umberto Curti per almeno due buoni motivi. Il primo è per la instancabile e documentatissima battaglia che da sempre conduce sull’educazione alimentare e sull’uso corretto dei prodotti. Il secondo è molto più personale, perché, grazie a lui, dopo molti anni, ho nuovamente mangiato una pizza. Non succedeva da tempo immemorabile. Purtroppo il malcostume ricordato da Umberto di molti pizzaioli, direi moltissimi, di caricare di dosi massicce di lievito la pizza, lasciandola poi lievitare per poche decine di minuti ha sempre prodotto nel mio intestino dolorose quanto antipatiche conseguenze, con notti insonni, passate in bagno e dolori atroci alla muscolatura intestinale. Da sempre diffidente dei locali che recano l’insegna “Pizzeria Ristorante”, nel 90% dei casi si mangia molto male, ho dovuto declinare l’invito di amici e conoscenti a mangiare una pizza, oppure sono riuscito a convincerli a cambiare programma e a recarsi in un buon ristorante o da un semplice farinotto (adoro la farinata!). Umberto mi ha portato da “Piedigrotta” nel quartiere della Foce a Genova. Ho gustato una ottima pizza, connubio felice tra cultura gastronomica napoletana e cucina ligure, una pizza dal nome di un gemellaggio “AMALFI-CAMOGLI” tra due località incantevoli. E’ avvenuto il miracolo. La pizza era squisita, il pizzaiolo professionale e corretto, gli ingredienti erano quelli migliori ela lievitazione era a regola d’arte. Il mio intestino non ha dato problemi di nessun genere, e ora so dove amdare con sicurezza, quando vorrò mangiare una pizza.
NICOLA CAPRIONI
Grazie Nicola, crediamo che anche la pizzeria Piedigrotta sarà felice del tuo apprezzamento circa la “GenovAmalfi”.
Bellissimo articolo! Meriterebbe di essere pubblicato! Mi ha dato un po’ di nostalgia. Mi colpisce il fatto che ho conosciuto e provato quasi tutti i ristoranti che hai citato, tranne i veronesi il Cabiria e pochi altri, e ho concluso che vuol dire che sono “vecchio”. Avrei aggiunto “Il Sole” di Maleo.
Ciao
Nicola
Una parola per l’Ameglia di Mestre e il buon Dino Boscarato, mancato anche lui…A parte questo ottimo articolo, molto malinconico, quanti ricordi…
Ciao e Grazie per la “dritta” Caro Umberto! splendida meta che non mancherò di annotare tra le gite da fare. BUON APPETITO!
Ciao Guido, grazie del commento. Non dimenticare di dire a Fabio la parola d’ordine “vini che spettinano”! Umberto
Citerei sicuramente anche CARLO IL FORNAIO D’ALBARO.
Sui prodotti affini al pane il GRISSINIFICIO VINELLI di Genova produce attimi grissini con un’interessante produzione BIO.
A Sarzana se vuoi riportare due eccellenze sulla Focaccia posso indicarti quella del “FORNO ANTICO” di Via Landinelli a Sarzana, che oltre alla focaccia normale, ne produce una serie infinita: con salsiccia, con olive, con patate, rosmarino, salvia, prosciutto e formaggio, gorgonzola, al formaggio, cipolla e altre, tutte ottime e cotte in forno a legna.. Il “FORNO DA MARIO” a Romito Magra, è il produttore di focaccia con lievitazione naturale e a lunga durata, cotte in forno a legna e con extravergine d’oliva. Buonissime la normale, la cipolla e la salsiccia. Una focaccia straordinaria, ma anche il pane è molto buono è al PANIFICIO PINAMONTI di SANTA MARGHERITA L.
A Taggia SANDRO produce il celebre “CANESTRELLO DI TAGGIA”, che, a differenza dei tanti canestrelli spersi per la Liguria, è salato.
Grazie, Nicola!
Sugli olii riconosco la netta superiorità del PONENTE ligure sul Levante. Tuttavia ti segnalo che il FRANTOIO AMBROSINI di Sarzana produce ottimi oli, tra i quali un BIOLOGICO certificato di alta qualità.
Personalmente mi rifornisco da anni a VILLA FARALDI (IM) dai sigg. MORCHIO, olivicoltori (possiedono oltre 5.000 piante) e frantoiani.
Ti segnalo che BRONDA di Vendone (SV) ha un prodotto straordinario, considerato in passato come uno dei migliori oli mondiali in assoluto, inoltre fa sott’oli (Tonno, Olive, Carciofini, patè, ecc.) notevoli.
Ciao Nicola e grazie come sempre delle preziose segnalazioni! Umberto
Il miglior gelato che abbia mai mangiato. Vale ogni caloria …
Many thanks Christine – I do remember our “gelato safari” in the historical centre and the extra-treat of the Gelateria Profumo. Best regards from Genoa! Luisa
Grazie a Christine, che ci scrive da Sheffield e che ha sperimentato sia Profumo , sia Grom. Saluti da Genova
Vi segnalo il Bar Centrale a Finalborgo… GELATO DIVINO!
Grazie Cinzia per la golosa segnalazione a Finalborgo! Luisa
Benvenuto all’Enofilo Principiante – in alto i calici per un brindisi Web2.0 da Ligucibario!
Molto interessante. E’ già un bel elenco. Mi permetterei di suggerirti, partendo per una volta da ponente: S. ROMOLO a Sanremo (veramente notevole!), il mio amico TRUCCO a Imperia (pasticceria secca, ma di grande qualità!), poi ASTENGO e GRAMENIA a Savona. A Genova oltre ai cioccolatieri anche BARBERIS,DOUCE e la pasticceria SVIZZERA.
A Sarzana, oltre a il mitico Gemmi, ci sono buone pasticcerie, come GIUBEA, FRANCESCO, MILU’ e LUNEZIA. Ad SAN TERENZO di LERICI la pasticceria ORIANI ha un suo dolce tipico “IL PONCRE”. Ad Ameglia la Pasicceria LAZZARINI fa uno straordinario zuccotto.
Grazie Nicola per le segnalazioni, a te e agli amici di Ligucibario anticipo che ai cioccolatieri dedicheremo un articolo ad hoc nelle prossime settimane.
https://t.co/PWjMwDdy8h #savepesto la peronospora attacca il basilico ligure ← Ligucibario ← Ligucibario
RT @Ligucibario: #savepesto la peronospora attacca il basilico ligure https://t.co/V87QRrtTOH
L’amico Nicola Caprioni ci segnala Il Salumificio Giordani di Romito Magra (Arcola), CAbella e Parodi a S. Olcese, Centanaro, Giacobbe, il prosciuttificio Salvo di Stella S. Giovanni, Calcagno, Il Salumificio di Pignone (sig. Viaggi) e Centro carni Val Nervia. Grazie Nicola!
Sciamadde e pesto, in tv la tutela dell’autenticità – Evento in arrivo – Ligucibario https://t.co/uBBDvjJsXH
Macellerie, salumerie, tripperie. Ottimi indirizzi in Liguria – Ligucibario – Ligucibario https://t.co/Vy623MjX7M
E il mitico Centenaro di via San Vincenzo a Genova!
Ciao Angela, grazie per la segnalazione di Centenaro – e, aggiungo io, della sua ottima salsiccia.
Vi segnalo anche la “Macelleria da Pier”, via Ghilini, Loano (SV)
Ciao Cinzia, grazie per la segnalazione!
Ciao Caro Umberto, le Tue esposizioni sono sempre preziosi esempi di “genuinità” divulgativa e di rara cortesia nei confronti di chi legge. Mi manca tantissimo il corso Iscot che è stato per me un’esperienza bellissima. Spero di riuscire ad organizzarmi per frequentare anche il corso da pizzaiolo. Salutoni e…buon appetito! Guido
Caro Guido, anch’io ti ricordo con vivo piacere e spero di rivederti al corso di pizzaiolo! Umberto Curti
RT @Ligucibario: #PMDAY14 #pastamadre tradizioni virtù #foodliteracy #etnogastronomia #intolleranzealimentari
https://t.co/JXebDuIQt8 http:…
SI, il pesto ,è veramente delizioso Amo moltissimo la pasta ,sia di semola oppure anche all’uovo accompagnata da questo connubbio di sapore e profumo
Ciao Marisa, è vero, il pesto è un partner ideale della pasta – mai provato con i mandilli de saea?
Avete mica la ricetta della Sacrepantina?
O sono io che non l’ho trovata?
Grazie Marina
Certo Marina, ecco il link alla ricetta della sacripantina su Liguricettario. https://liguricettario.blogspot.it/2010/10/sacripantina_25.html. Un saluto da Ligucibario
RT @Ligucibario: Anteprima nazionale de “Il quarto numero cinque” a Cibio #trippe #ricette #storiacucina #lampredotto https://t.co/6eBGEHMt3M
Tra le ricette – ovviamente – anche la zeraria e gli struggenti natalini con le trippe, 2 “glorie” della provincia di Savona!
RT @Ligucibario: Focaccia, farinata e finger food a La Storia in Piazza: Dal 10 al 13 aprile Palazzo Ducale (Genova) … https://t.co/nhqzXx…
RT @CCIAASV: “@Ligucibario: Vini liguri al Vinitaly in tv e cioccolato ad Imperia, week end con Ligucibario: Doppio appuntamento. https://t.…
“@Ligucibario: Vini liguri al Vinitaly in tv e cioccolato ad Imperia, week end con Ligucibario: Doppio appuntamento. https://t.co/5McwDgpw9k“
Bell’articolo…bella pubblicità per Finale e soprattutto
per il borgo….peccato essersi dimenticata di citare
Gli assaggi e i laboratori sul chinotto,agrume tipico
Solo del nostro territorio…
Buongiorno Alice e grazie per il commento al post dedicato ai tre incontri “A Tavola con CNA” che abbiamo svolto a Finalborgo#. Non è stata una dimenticanza, ma una scelta “obbligata” – come citare tutti gli eventi e le tipicità che hanno affollato il Salone?… Buona giornata da Ligucibario
Salone Agroalimentare Ligure : il report delle 3 deguconversazioni promosse da Cna Liguria e guidate da Umberto… https://t.co/ZqojinnUWX
RT @Ligucibario: Salone Agroalimentare di Finalborgo, Liguria & Artigianato in scena e in tv: Torna (14-16 marzo) il … https://t.co/ypaLRN…
RT @Ligucibario: Salone Agroalimentare di Finalborgo, Liguria & Artigianato in scena e in tv: Torna (14-16 marzo) il … https://t.co/ypaLRN…
Gentile Elena,
congratulazioni, innanzi tutto, per il suo post sullo stoccafisso accomodato. Sintetico, interessante e preciso.
Per quanto riguarda le trippette possiamo darle una buona notizia. Da ieri sono inserite nel nostro menù alla carta come antipasto.
Stiamo lavorando sulle ricette tradizionali della cucina ligure per offrire ai nostri clienti le emozioni dei cibi che si stanno perdendo.
La aspettiamo per assaggiarle.
Un cordiale saluto.
L’Antica Ostaja Genova
tel. 010 835 8193
Buongiorno, siamo lieti del vostro commento, ma c’è un piccolo malinteso: il post sullo stokke è ovviamente di Umberto Curti, come tutti i testi dell’Alfabeto del Gusto nel sito Ligucibario. Elena lo ha semplicemente illustrato con una foto golosa. Se vorrete conoscerlo, Umberto Curti è anche molto presente in libreria e in varie trasmissioni su Primocanale e Telenord. Felicitazioni per le trippette, piatto della memoria! Per Ligucibario, Luisa Puppo
Gentile Luisa,
grazie e ci scusiamo per l’errore. Rinnoviamo i complimenti per il lavoro che state facendo.
Cordialmente.
Antica Ostaja Genova
Perfetta, come sempre la voce. Vorrei aggiungere alcune preparazioni del coniglio comunque presenti in Liguria. Il primo è il “CONIGLIO FRITTO”, passato nell’uovo sbattuto e nel pan grattato. L’ho mangiato in locali sulle alture di Genova, nell’entroterra del Tigullio e nello spezzino. L’altro è il coniglio disossato e farcito, una vera prelibatezza. Infine citerei il “Ragù di coniglio”, che seppur forse più tipicamente piemontese è ben conosciuto e preparato anche in Liguria.
MOLTE INIZIATIVE A OLIOLIVA – IMPERIA IN QUESTO FINE SETTIMANA. VI SEGNALIAMO QUESTO INCONTRO. AI PARTECIPANTI… https://t.co/0AlbgWEKmx
Che voglia di Cioccolato!!! Mmmm… Credo che farò la “fine” di Voltaire, che, nonostante tutto è un bel modo di finire!! Se poi si comincia col cioccolato la fine sarà sicuramente deliziosaaaa!!!
Ciao Luca , mi chiamo Antonietta, ci siamo conosciuti quando facevi il corso da panettiere (io avevo fatto quello precedente): avevamo partecipato all’evento “i canestrelli di Montoggio incontrano il cioccolato” ed io avevo proposto un pane con farina di castagne, ricordi?
Desidero semplicemente farti i complimenti, sei veramente un ragazzo speciale e in gambissima. Umberto Curti ha colpito ancora! Un abbraccio a entrambi compresa Luisa, naturalmente…CIAO a tutti Antonietta
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=705220886172222&set=pcb.705221359505508&type=1&relevant_count=2
Io conosco la gioccolataia!! Devo dire che e’ davvero una persona fantastica, solare ed ha una creativita’ pazzesca in qualsiasi campo!!! Basta parlarle per cinque minuti per capire che tipo di persona e’, una persona BELLISSIMA dentro e fuori!!!
Ciao .
la cosa mi incuriosisce non poco , dove posso trovarla ???
un caro saluto
Simonetta
Ciao Simonetta,
la trovi già – con il marchio “Terre d’Italia” – presso i punti vendita Carrefour. A brevissimo, a marchio “Antica Forneria di Recco”, presso Conad. Terremo aggiornati gli amici di Ligucibario circa le ulteriori coperture distributive dei prossimi mesi.
A proposito del malto, la cui presenza non trovo negativa, anche se ovviamente più recente rispetto alla focaccia, il suo effetto di aiuto alla lievitazione può essere raggiunto anche sostituendolo con zucchero.
Sui vari tipi di focaccia, mi piaceva ricordare la focaccia con le polpe, scura e gustosa, fatta aggiungendo le parti residue della polpa delle olive, dopo la spremitura dell’olio e tipica della zona tra Camogli e Rapallo e la focaccia con la salsiccia tipica di Sarzana e della bassa Val di Magra, si tratta di uno strato di pasta di focaccia densamente farcito di salsiccia di maiale, coperto poi da un altr strato di pasta e messo in forno. Si trova nei comuni di Sarzana, Arcola e Castelnuovo Magra, in quest’ultimo comune viene definita “Kizoa”.
vorrei aggiungere il coniglio “bruscau” cioè, con la pelle dopo aver abbrustolito il pelo su fuoco fatto con i residui di potatura dell’olivo, e la cima, fatta con il costato riempito e poi bollito, ottenendo anche un ottimo brodo (parlando sempre di conigli vecchi)
Grazie Tino per la preziosa segnalazione, che ci rimanda alle origini di ricette nate in tempi tanto duri quanto creativi!
In attesa di pagamento con bonifico Lo stato dell’ordine è cambiato da in attesa a in attesa di pagamento.
GRAZIE!
Che ne dite se organizzassi qualcosa a base di farina di castagne a Quezzi?
Ambiente molto informale e campagnolo….anche troppo
Ci farebbe piacere trascorrere due ore in vostra compagnia. A voi la scelta per la giornata (soleggiata) e l’orario.
A presto, Antonietta
Ciao a voi! Ci sarò sicuramente, sono molto curiosa e inoltre ho una mia nuova ricetta da perfezionare, sempre con la farina di castagne…. A domani
Trovo che la bacciocca sia molto migliore: alla stessa base vengono aggiunti altri sapori che la rendono appettitosa.
Buongiorno! Nel mio “agriturismo casalingo”,esclusi aceto e formaggio, nel mese di aprile avrò tutti gli altri ingredienti naturalmente biologici e sarà perciò obbligatorio per me sperimentare questa salsa! Arrivederci a domenica
P. S. canestrelli squisiti.
Scommessa troppo facile!