Tre anni fa, in occasione del salone agroalimentare di Finalborgo (SV), m’imbattei in un libro che oggi colloco fra i migliori della mia raccolta enogastronomica – quella che spero diverrà un giorno il cuore del Centro Studi Ligucibario… – .
Storia delle olive è il capolavoro che nel 1996 (ma fu edito in Italia 11 anni dopo) Mort Rosenblum dedicò ad una delle sue grandi passioni, l’oro verde, il nettare delle drupe. Corrispondente di guerra e caporedattore, cronista del mondo, Rosenblum ha scoperto il Mediterraneo attraverso una piccola fattoria in Provenza, grazie alla quale è entrato in possesso nel 1986 di un uliveto malridotto, che ha restituito via via a nuova vita aiutato da sapienti vicini. Da quel giorno olivi, olive e olii sono divenuti il suo viaggio personale dentro le antiche civiltà, dentro la storia delle coltivazioni e dei commerci, dentro un ricettario salubre che a propria volta – fra salse, pani, pesci, polli – è narrazione di storie, di scoperte, di relazioni. Storia delle olive è un libro che tengo spesso sul comodino, ma che la prima volta ho letto tutto d’un fiato, e che dunque consiglio a tutti voi, appassionati di natura e d’extravergini.
Umberto Curti, Ligucibario