9 feb 2018  | Pubblicato in Ligucibario

Turismo esperienziale, l’ateneo artigiano

da dx giuliana vatteroni, giulia arrabito, sonia carolì, federica maggiani, luisa puppo

da dx giuliana vatteroni, giulia arrabito, sonia carolì, federica maggiani, luisa puppo

 

 

 

 
Con l’incontro dell’8 febbraio a La Spezia presso la Camera di Commercio Riviere di Liguria si è concluso il ciclo di presentazioni del 2° Laboratorio “Itinerari turistico-artigianali” che CNA Liguria e Università di Genova (Economia, corso in Scienze del turismo presso Imperia) pongono in essere dal 2 marzo, sempre con la docenza di Luisa Puppo e Umberto Curti.

Le presentazioni hanno coinvolto tutti i 4 territori provinciali. All’iniziativa hanno portato le proprie voci Giovanni Berrino, Assessore regionale al turismo, Andrea Zanini, coordinatore del corso in Scienze del turismo, i referenti del sistema CNA (Paola Noli, Federica Maggiani, Michele Breccione, Paola Freccero, Sonia Carolì, Giulia Arrabito) e Luisa Puppo, docente del Laboratorio e destination expert.

Da Imperia a Savona, da Genova a La Spezia le presentazioni sono risultate – com’era negli intendimenti – momento di confronto operativo fra attore pubblico, sistemi di rappresentanza, Università, imprese artigiane… Un confronto utile all’approfondimento di tematiche quali il turismo esperienziale (su cui Regione Liguria sta intensamente puntando) e la formazione all’edutainment professionale sia per gli operatori del settore sia per nuove figure lavorative.
Per turismo esperienziale, infatti, non s’intende più (o solamente) la visita ad un frantoio o una cantina o un birrificio con degustazione di prodotti, bensì un modello di offerta turistica, interattiva e relazionale, che – con adeguato management e lavoro di squadra – ponga l’ospite al centro di una trama e di un’emozione peculiari. 1+1=3 è, anche in àmbito turistico ed economico, la miglior antitesi all’individualismo sterile.
Sulla scia di quanto emerso e condiviso, si palesano all’orizzonte molteplici opportunità, per rendere la Liguria una terra sempre più a misura d’ospite, con proposte coinvolgenti grazie all’artigianato, all’enogastronomia, agli eventi open air, agli itinerari culturali fra tradizioni, e musealità, vive e vitali. Ma, come detto, poiché la concorrenza è molto agguerrita, occorre formazione specifica, lingua inglese, web/social marketing, storytelling…
Buon lavoro, dunque!

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