vino e legislazione

La Francia ha anch’essa le DOC e le DOCG?

Il sistema francese, istituito negli anni ’30, prevede al vertice le AOC (appellation d’origine controlée), affini alle nostre DOC. Esse possono abbracciare territori molto ampi o viceversa poco estesi, si sale dunque da denominazioni “vaste”, ad esempio l’AOC Bordeaux* , e per così dire regionali, ...

Quand’è che un vino si fregia del titolo di DOC?

La classificazione italiana del ’63 (dall’alto al basso DOCG, DOC, IGT, vino da tavola) “rifletteva” le consolidate esperienze francesi, dove i 4 livelli si chiamano rispettivamente AOC, VDQS, vin du pays e vin de table. Un vino è DOC quando, sostanzialmente, viene prodotto rispettando un ...

La dicitura in etichetta “contiene solfiti” significa che quel vino non è naturale?

La questione va posta diversamente. Premesso che Ligucibario propone già contenuti sul tema vini biologici-biodinamici, la dicitura “contiene solfiti”, obbligatoria dal 2005 – sul modello della normativa USA -, indica semplicemente che l’anidride solforosa addizionata supera i 10 mg. Prezioso alleato contro ossidazioni e sepsi, ...

Mi hanno regalato una demi di passito che reca sul tappo l’accisa rosea. Come mai?

Non si tratta in realtà di un passito, ma di un vino liquoroso (o fortificato), gradazione minima 12°, derivante da una vinificazione peculiare che implica l’aggiunta di alcol e che perciò rientra in quanto previsto fiscalmente dal legislatore. Il più celebre vino liquoroso italiano è ...