Antipasto (ma non solo) “cult” dell’area imperiese, soprattutto a Isolabona, Dolceacqua e alcune altre minuscole località, il brandacujùn è (preferibilmente rispetto al baccalà) uno stoccafisso sbattuto e sminuzzato – la brandade de morue si fa in Portogallo, Provenza, Veneto… – con patate lesse, cipolla, aglio, ...
Una sagra lo celebra a Diano Arentino (IM) l’ultima domenica di agosto. Il contorno è rappresentato di solito da patate anch’esse bollite. Si può coprire con una salsa di tonno, acciughe salate, capperi, olio, succo di limone, tuorli sodi, oppure di noci come i pansoti.
Piatto del giorno dei morti, i bacilli sono le favette (tunisine ecc.), note già agli antichi Egizi che le ponevano nelle tombe, a mo’ di occhi dei defunti. Vanno ammollati 24 ore in acqua tiepida non salata, perché il sale li indurirebbe. Quando li unirai ...
Cucinato in cento modi (in umido, al verde, ripieno, fritto, col riso, “di famiglia”, come le svizzere * …), il baccalà altro non è – in origine – che merluzzo gadus morhua posto sotto sale ** , lo stoccafisso è il medesimo pesce ma essiccato ...