ligucibario
Chinotti di Savona
L’etimo rinvia alla Cina, da cui l’agrume proviene grazie ad un navigatore savonese del ‘500. Raccolto in autunno, si lavora sotto spirito o candito * , se ne traggono mostarde da formaggi e marmellate, nonché la celebre bibita “la più italiana che ci sia”. Nel ...
Castagnaccio (“pattunn-a” in Val Fontanabuona)
A base di farina di castagne, il castagnaccio è un dolce molto apprezzato anche in Toscana (documenti citano la pattona sin dal 1449) ed in Emilia. A Calice al Cornoviglio (SP) è detto “castagnaccina”, a Levanto (SP) s’arricchisce con ricotta. Talora, come le ballotte/balletti, si consumava il ...
Carpasina
Famoso pan d’orzo secco di Carpasio (IM), ma anche di Badalucco (IM), è un’eccellente “frisella” da ammollo in acqua e aceto. Si affettava con lo spago. Di forma tonda, piatta, consistenza “dura”, sui monti – durante la transumanza – si mangiava col pungente brusso, la ...
Carloforte
L’isola di San Pietro è porzione della Sardegna dove tuttora si parla genovese (fu infatti colonia nel ‘700, coi profughi di Pegli provenienti dalla tunisina Tabarca). Terra antica, propone fra l’altro necropoli puniche e vari oggetti d’epoca romana. Fu viceversa disabitata (a parte le molte ...
Carciofi
Al verde, coi calamari o le seppie, con le patate alla maggiorana, con l’agnello, infarciti (vedi il Ratto)… Infinite sono le ricette con cui la Liguria assapora questo straordinario dono della natura * , derivato dal cardo selvatico, il cui principio attivo (cinarina) dà benefici ...
Capra stufata
Tradizione dell’estremo Ponente, ma anche dell’entroterra genovese e del Tigullio, la capra richiedeva lunghe cotture in quanto “anziana”, prima venendo sfruttata per il latte e i prodotti che ne derivano e per ricavare dalla pelle otri da trasporto. Il bestiame era infatti ricchezza lato sensu, ...