ligucibario
Natalini di Savona con le trippe
Classico abbinamento natalizio di pasta secca e quinto quarto, parte “povera” che un tempo era prerogativa dei lavoratori dei macelli*. Un litro di brodo (di varie carni, sgrassato), mezzo chilo di trippe in umido, due etti di salsiccia in tocchetti e di frattaglie, 4 etti ...
Muscoli
Le cozze (dette muscoli per la resistenza che fanno quando da crudi li schiudi) in Liguria sono mitili oggetto di culto, si pensi a La Spezia, e una sagra le festeggia in luglio a Olivetta San Michele (IM), estremo ponente. Fra le ricette più intriganti, ...
Mostardella
Salume della Val Polcevera (GE) e della Valle Scrivia, ovvero Sant’Olcese e Vobbia, realizzato con “residui” più nervati – cartilagini filacciose – , che in anni recenti ha beneficiato di una convinta “riscoperta”. Un tempo, addirittura, con un dono di mostardella si domandava in isposa ...
Mosciamme (di tonno)
“Musettu” in dialetto genovese, sono filettini di tonno essiccati (un tempo era delfino) * , confezionati in barre rosso-violacee. Ereditiamo la parola dall’arabo mushamma’ (pesce o tonno salato), transitato nello spagnolo moxama oggi mojama. Quantunque per lo storico Fernard Braudel (1902-1985) il mosciamme**, la buridda ...
Moscatello di Taggia (IM)
Bottiglia very important del tempo che fu, quando la Liguria nel bicchiere si faceva apprezzare grazie ai vini delle Cinque Terre e appunto (a ponente) grazie al moscatello di Taggia. E’ vitigno a rischio d’estinzione e – oggi – vino DOC da dessert/da meditazione, paglierino, ...
Mortaio
Martulus = martello, questa l’origine etimologica del manufatto. Di marmo apuano (il marmo non s’impregna di sostanze oleose), dotato di “orecchie” per facilitare le rotazioni, è in Liguria lo strumento dentro cui “battere” le salse da mortaio, fra cui il pesto, la più celebre, che ...