giobatta ratto
Tacchino alla storiona
Dindo o bibin in genovese, il tacchino è alla storiona una monumentale preparazione barocca che prende il nome dal pesce, pregiato e ormai introvabile (nella Magra nuotavano esemplari bellissimi) o forse da quella ricetta “stiriana” (dall’Austria) citata da Emanuele Rossi, sempre nella Cuciniera (1865) tramite ...
Riso in cagnone
È un riso cucinato in bianco, in tegame con carni bovine e suine, mantecato, molto diffuso nell’area di Altare (SV), ma tipico anche di Biella. Cagnun in lombardo è una larva d’insetto (mosca carnaria), bianca, il cui aspetto ricorda appunto il chicco di riso gonfiato ...
Riso col preboggion
Riso col preboggion… Due riflessioni immediate: Genova è stata porto d’export per il riso, ma lo ha sempre impiegato per ricette “easy”; il preboggion è un mix di erbe selvatiche che il mondo senza muretti a secco (trattengono il calore del sole…) ci invidia e ...
Reginette in brodo di carne
Le reginette sono fettuccine talora crespate ai bordi, molto amate anche al Sud, larghe circa 1,5 cm e che richiedono una decina di minuti di cottura. Raccolgono bene, grazie alla forma, condimenti di sostanza. La ricetta, nel complesso delicata e simile alla stracciatella “emiliana”, implica ...
Ratto Giobatta
Giobatta Ratto è l’autore de La cuciniera genovese (1863), edito dai fratelli Pagano, un forziere contenente 479 ricette, e precedente di 28 anni l’Artusi. Il nome dell’autore comparve in realtà solo alla terza edizione, e quello del figlio Giovanni (un musicologo) alla quarta. Poiché pochi ...
Pànera
Sorta di semifreddo al caffè – nella panna liquida in ebollizione si sciolgono zucchero, caffè macinato e talora uova – , delizia a metà strada fra gelateria e pasticceria, che incontravi (incontri?) immancabilmente nelle migliori gelaterie genovesi, gloria locale. Ne parlano (‘800) sia le Cuciniere ...