In occasione di “Olioliva 2018”, venerdì 9 novembre dalle ore 16.00 presso lo stand di Regione Liguria a Calata Cuneo è stato presentato, a cura dell’Assessore regionale Stefano Mai, “Olioturismo – Il turismo nei luoghi dell’olio”. Il “turismo dell’olio” – a maggior ragione in una terra antica e scenografica quale la Liguria – come preziosa opportunità di reddito integrativo per aziende agricole, agriturismi, fattorie didattiche, frantoi contoterzisti.
All’intervento di Mai è seguito un sintetico speech di Gianni Berrino, Assessore regionale al turismo, che ha sottolineato l’importanza di un turismo sempre più consapevole e dinamico, che trova in Liguria molteplici risorse, fra cui – positivamente trasversale alle altre – l’enogastronomia. Viviamo una stagione di trend turistici fortemente connotati (personalizzazione, emozionalità, digitalizzazione), occorre dunque che la Liguria si faccia trovar pronta on line e “sul campo” con offerte sempre più coinvolgenti e relazionali. Gianni Berrino, non a caso, sarà il 14 dicembre fra i relatori alla presentazione del nuovo lavoro di Umberto Curti, “Libro bianco del turismo esperienziale e food&crafts. Opportunità per territori, cultura, imprese” (editore Sabatelli), di cui ha curato un capitolo.
Alle istituzioni è poi succeduto Giorgio Lazzaretti, Direttore del Consorzio di tutela olio extravergine DOP Riviera Ligure, il quale ha lanciato l’iniziativa “Riviera Ligure DOP experience”, 3 pacchetti di turismo esperienziale nuovi di zecca, curati da Ligucibario® e commercializzati da Volver Tour Liguria, presso Lucinasco (IM), Albenga (SV) e Lavagna (GE). Sul desk dello stand era già disponibile la brochure all’uopo realizzata, con colori caldi assai evocativi di ciò che la Liguria degli oliveti può regalare al visitatore. Clicca qui per link a sezione dedicata su sito Consorzio DOP Riviera Ligure.
Il Direttore ha ripercorso i mesi di lavoro (creazione della partnership, sopralluoghi presso le aziende olivicole, ideazione dei contenuti, accordi commerciali…) necessari per l’idonea progettazione di
“Cercatori d’oro a Lucinasco” (azienda Cristina Armato a Lucinasco),
“Archeogastronomi…web social” (azienda Sommariva ad Albenga) *
e “Storie di alberi a Lavagna” (azienda La favola della mìgnola a Lavagna),
tre proposte molto diverse in base ai contesti in cui si svolgono, ma unite dal fil rouge del prodotto a denominazione d’origine protetta, che – attraverso un rigoroso protocollo disciplinare – certifica l’intera filiera, giungendo ad un “mosto di drupe” di superba qualità.
Ha concluso i lavori Umberto Curti, con alcune notazioni operative. Anzitutto il progetto copre tutte e 3 le sottozone della DOP olearia ligure, che comprende cultivar quali la taggiasca, la colombaia, la pignola, la lavagnina… E’ inoltre un format realmente esperienziale perché i turisti diventano “liguri per un giorno” e sono protagonisti di un report multimediale (foto, video, social) con cui racconteranno online in tempo reale la Liguria e il suo extravergine DOP, ricevendo infine il Certificato di “Ambasciatore della DOP Riviera Ligure”. Last not least, si tratta di un’iniziativa idonea a coinvolgere un sempre maggior numero di aziende e territori, capace com’è di “estendersi” anche verso i beni storico-culturali, i musei archeologici e di cultura materiale, gli antichi frantoi…
Olio extravergine DOP e turismo DOP, un ponte che grazie a sapienze millenarie collega al presente e conduce al futuro, garantendo il consumatore e porgendogli un nutraceutico che profuma di mediterraneità. L’attenzione del pubblico presente è parsa già buon viatico per le fortune del progetto.
Luisa Puppo
* per una storia anche agricola di Albenga, che ha influito sulla progettazione del pacchetto turistico, si veda Umberto Curti “Il cibo in Liguria dalla preistoria all’età romana” ed. De Ferrari, Genova, 2012, da p. 39 e da p. 130