11 nov 2020  | Pubblicato in Ligucibario

Prescinsêua e Focaccia di San Giorgio, invito in Liguria

cultivar taggiasca

cultivar taggiasca

E’ la presidente dell’associazione culturale “Genova World” in persona a raccontarci nel video curato da “Latte Tigullio” ( clicca qui ) la genesi di un progetto approdato alla “Focaccia di San Giorgio”. Una ricetta, di cui molto in questi mesi si è parlato, che propone in realtà un inno alla Liguria, utilizzando la focaccia come “piattaforma” per ingredienti di tutte le province regionali (la prescinsêua e l’origano per il Genovesato, le acciughe di Monterosso, le patate della val Bormida, e last not least! le olive taggiasche)… E contemporaneamente un’orchestra di note organolettiche, l’acido l’aromatico il sapido il dolce l’amaro, magari in abbinamento ad una Bianchetta della DOC valpolceverasca, vitigno che lega terre, storie, e vignaioli ostinati.
Trascorrerà questa malefica stagione, ritorneranno i convivii, il turismo affollerà nuovamente il nostro Paese, ma forse – chissà – con un ancor più deciso e mirato e salvifico interesse verso quei borghi, quegli entroterra, quelle valli “far from the madding crowd” dove il tempo scorre più lieve, dove si respira genius loci, dove recuperare il piacere di una chiacchierata dinanzi ad un calice di vino, seduti ad una di quelle “osterie” che sarebbero piaciute al mai troppo rimpianto Gino Veronelli (camminare le osterie, argomentava, è una delle strade migliori per comprendere l’Italia…). Io ebbi il piacere di conoscerlo, di ricevere sue missive (la madre era di Finalborgo, il “marchesato” dei Del Carretto, e Gino Veronelli guardava alla Liguria – e ai suoi vini “difficili” – sempre con un occhio di favore).

prescinseua

prescinseua

Sia di buon auspicio la nobile lezione sua e di quelli come lui, per scoprire o riscoprire le grandi tradizioni che il mondo ci invidia, le produzioni di nicchia, il pesce fresco locale, le verdure “pulite”, le farine di grano antico macinate a pietra, gli impasti a lunga lievitazione, gli extravergine DOP, le prescinsêue che erano il breakfast dei contadini…
A quei giacimenti – si parva licet componere magnis – la “focaccia di san giorgio” si allinea con coerenza, e Ligucibario® beninteso le apre porte e cuore. Se realmente siamo ciò che mangiamo, e alcune intuizioni di Ancel Keys si confermano esatte, far la spesa con criterio, leggere bene le etichette, ridurre la chimica nel piatto, privilegiare i cereali integrali, e molte altre accortezze quotidiane potranno regalarci quel buonessere che i tempi presenti pongono troppo spesso a rischio.
E grazie, come sempre, a Luisa Puppo, non a caso Ambasciatrice di Genova nel mondo, per la sua voce gioiosa e leale.
Umberto Curti
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