Eccovi la ricetta con pescato “locale” che mi avete richiesto ieri, una cosa molto semplice: il polpo in guazzetto che, nella sua semplicità, presuppone però una certa precisione nella cottura del polpo, il quale non deve rimanere duro o stopposo come càpita comunemente a chi è inesperto.
Ipotizzando un polpo di 1 kg e mezzo, mi sono poi attenuta al monoporzione, in modo che ciascuno adegui la quantità del polpo, e della restante parte degli ingredienti, al numero dei commensali.
Buon appetito da Mina Popia!
Antefatto: la bollitura del polpo…
1 polpo da 1 kg e mezzo, acqua bollente.
Pulire il polpo privandolo di becco e interiora. Porlo in una pentola di adeguata capacità contenente acqua bollente, tuffandolo ed estraendolo 2/3 volte, così che l’acqua non interrompa di bollire. Lasciarlo bollire, seguendolo, per una mezz’ora fin quando diventa tenero (testare con una forchetta), poi lasciarlo raffreddare nella sua stessa acqua, dopodiché abbatterne la parte che non si prevede d’utilizzare, così da preservarne la freschezza.
Ingredienti per monoporzione:
250 g del polpo bollito, 1 spicchio d’aglio senza camicia, 1 foglia di alloro, 5/6 pomodorini pachino o simili, pepe nero e origano q.b.
Tagliare il polpo a pezzetti, soffriggerlo assieme ad aglio e alloro. Aggiungere i pomodorini pachino spellati e tagliati a pezzetti. Cuocere per poco tempo a fuoco lento ed infine aggiungere pepe e origano. Lascio l’abbinamento enologico all’amico Umberto Curti, che telefonicamente proponeva – per restare in Liguria e vista la presenza dei pomodorini – un DOC Ormeasco di Pornassio “Sciac-trà”, ovvero un rosato…
Non posso giudicare l’articolo, e sopratutto la ricetta, perché sarei di parte pero’…immensamente GRAZIE!
M.f.P