E’ salito sul proscenio l’accoglientissimo “Vitturin” di Recco per la seconda delle serate che compongono l’iniziativa “Assaggia la Liguria”, realizzata (grazie al PSR Regione Liguria 2014-2020 misura 3.2) da Enoteca regionale della Liguria, Consorzio di tutela olio extravergine DOP Riviera Ligure e Consorzio di tutela Basilico Genovese DOP, e ospitata dalla ristorazione del network “Liguria Gourmet”.
Il menu ha sciorinato la classica Focaccia di Recco col formaggio IGP, il polpo croccante su crema di Basilico Genovese DOP, le trofiette di madia al pesto, l’antico cappon magro genovese con extravergine DOP Riviera Ligure e il latte dolce fritto. Piacevoli gli abbinamenti enologici, dall’imperiese un DOC Riviera Ligure di Ponente Vermentino “Colle dei Bardellini” e da Colla Micheri (la terra di Thor Heyerdahl…) un DOC Riviera Ligure di Ponente Pigato “Cascina Praié”.
Chef Umberto Squarzati ha scenograficamente lavorato “a vista” sia la Focaccia di Recco sia il pesto al mortaio, mentre i referenti delle diverse organizzazioni coinvolte hanno dialogato col pubblico e risposto a domande (proposte anche da due cordialissime avventrici di Boston, appassionate di Liguria ma rigorosamente non italofone). I molti materiali in distribuzione, e i prodotti delle 3 filiere ben allestiti qui e là nei felici spazi del ristorante, hanno completato una cena all’insegna dell’edutainment.
L’obiettivo progettuale consiste infatti nel posizionare sempre di più le eccellenze certificate sia presso la ristorazione di qualità (e dunque sensibile ai valori della tradizione) sia presso i consumatori italiani e stranieri, che di solito quando “scoprono” i vini liguri a denominazione d’origine, l’extravergine DOP Riviera Ligure (vale a dire il vero dono delle olive) e il Basilico Genovese DOP rimangono incantati da tanta eleganza.
Se, come sottolineò lo scrittore napoletano Raffaele La Capria, “c’è più storia (e mito) in una piccola onda del Mediterraneo che nelle acque di tutti gli oceani”, la Liguria candida anche in senso enogastronomico le proprie sapienze millenarie, e un extravergine DOP che si situa fra i più importanti nutraceutici nella storia e nella contemporaneità naturale dell’uomo.
Prosit, amico Lettore!
Umberto Curti