6 giu 2018  | Pubblicato in Ligucibario

Imperia “assaggia la Liguria”

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L’incantevole Imperia ha accolto martedì 5 giugno, presso il ristorante “La ruota” (Porto Maurizio), la quinta tappa del “tour” Assaggia la Liguria, progetto interno al PSR 2014-2020 di Regione Liguria (mis. 3.2), a cura di Enoteca Regionale della Liguria in sinergia coi Consorzi di tutela dell’olio extravergine DOP Riviera Ligure e del Basilico Genovese DOP. Il management e lo staff del locale (Ottavio, Tonina, Simone e Filomena) hanno ideato e cucinato per l’occasione un menu nel quale il pescato fosse elegantemente “al servizio” delle produzioni DOC e DOP intorno alle quali si sviluppa l’intera iniziativa (12 cene presso ristoranti del circuito “Liguria Gourmet” sulle 4 province liguri).
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Acciughe ripiene con zucchine trombette e Basilico Genovese DOP, polpo scottato al profumo di mirto, patate al pesto e olio extravergine DOP Riviera Ligure, trenette con bottarga di tonno e cozze, filetto di dentice al Vermentino DOP, oliva taggiasca ed extravergine, e gran finale con coppa multistrato di Pigato e stroscia…
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Nei calici hanno consentito molteplici brindisi beneauguranti il Pigato e poi il Vermentino DOC Riviera Ligure di Ponente delle vigne di Dario Enrico, in Bastia d’Albenga, a nome del quale presenziava la figlia Emanuela. Si tratta di due vitigni che anni fa furono da taluni erroneamente identificati l’uno con l’altro, e viceversa rivelano caratteri e note varietali ben distinti. Inoltre, mentre il Vermentino si “estende” presso varie DOC liguri e varie regioni, il Pigato – più aromatico e dunque storico sodale del pesto – è un autoctono presente solo nella Liguria di Ponente.
A metà serata una coinvolgente dimostrazione di pesto al mortaio condotta dal “pestosofo” Flavio Corazza (ormai un veterano di marmi e pestelli) ha mostrato ai presenti come sia possibile, in pochi minuti di lavoro, ottenere una salsa profumata, cremosa senza scadere verso un’eccessiva fluidità, e partner magnifica per trenette, mandilli, picagge, trofiette, gnocchi e testaroli… DSCN1278

 

 

 

 

 

 

Una salsa dalla quale sarebbe tuttavia “illegittimo” escludere tanto l’aglio (di Vessalico) quanto il pecorino (sardo), perché intorno a quegli ingredienti l’aromaticità del basilico – o di ciò che si aveva a disposizione – cominciò ad accompagnare pesci e carni prima che pasta. Ed una salsa che chiede e merita, ça va sans dire, l’olio extravergine DOP Riviera Ligure e il Basilico Genovese DOP.
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Una clientela attenta e partecipativa ha gremito la sala e “premiato” con commenti e domande una serata in riva al mare durante cui, tuttavia, si è valorizzata una ruralità sapienziale, che da uliveti, vigne, serre, campi, mulini, malghe…dona produzioni d’assoluta eccellenza. I presenti hanno potuto anche fruire e servirsi di materiale e documentazione specifica su olio, vino e basilico.
“Assaggia la Liguria” assurge quindi a qualcosa di ben diverso da un semplice claim.
Prossima tappa giovedì 7 giugno all’Osteria della Corte, in via Napoli 86 a La Spezia, per prenotazioni 0187 715210.
Umberto Curti

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