La vigna e la vinificazione. Vini DOC e IGT liguri, ed. Ilmiolibro self p., Roma, 2010
Questa “dispensa” – dedicata da Umberto Curti agli appassionati, e soprattutto ai giovani – origina da una riflessione: l’Italia è una delle grandi patrie del vino eppure ancora poche sono le persone che compiutamente dedicano un po’ del loro tempo a conoscere questo straordinario dono della natura e del lavoro dell’uomo, così che in genere si beve malino, o inconsapevolmente, privilegiando quantità e pseudo-risparmi rispetto alla qualità (il che del resto avviene anche col cibo)… Eppure l’Italia vanta circa 35 DOCG – sono tali i vini di particolare pregio già insigniti della DOC da almeno 5 anni – e circa 315 DOC, un contesto in cui Piemonte, Veneto e Toscana recitano ruoli da protagonista anche a livello internazionale. Le prime DOCG risalgono al 1980 (Barolo, Barbaresco, Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano), il primo bianco fu l’Albana di Romagna, denominato nel corso del 1987. Sono dunque quarant’anni che le produzioni nazionali migliorano ogni giorno di più, consentendo al mercato scelte per tutti i gusti e tutte le tasche, ma all’insegna della qualità. Anche la viticoltura eroica della Liguria ha in un cinquantennio fatto passi da gigante, basti pensare alle produzioni del Ponente (Rossese, Vermentino, Pigato…ma anche Granaccia e Lumassina), ai “nuovi” Ormeasco, all’impegno migliorativo della Val Polcevera, ai vini delle Cinque Terre fra cui l’inarrivabile passito Sciacchetrà, alla DOC Colli di Luni che tanto ha investito in idee e tecnologie. Ma la Liguria, salvo rare eccezioni, scarseggia di comunicatori, di opinion maker e di chef capaci di “varcare” i confini locali, e il vino rischia di rimanere un sapere iniziatico da setta esoterica. Anche in tal senso Ligucibario si prefigge qualcosa di nuovo e di diverso, affinché il nettare di Dioniso/di Bacco (anche le bottiglie più prestigiose) diventi un piacere maggiormente condiviso e condivisibile. Bevete vini, non etichette! Buona lettura e buon bicchiere a tutti.