Proseguono le lezioni al corso GAE – Guida Ambientale Escursionistica presso l’ente F.Ire di Genova…
I momenti formativi dedicati sia a “storia, tradizioni, aspetti antropologici ed enogastronomici del territorio” sia alla “offerta turistica AVML” consentono (o forse implicano) di focalizzare coi corsisti l’ampiezza e complessità del settore turismo, che – come noto – chiama all’azione innumerevoli players pubblici e privati. Specialmente oggi che l’offerta cosiddetta esperienziale, di fatto, “trasforma” quasi ogni punto e soggetto territoriale in fattore di accoglienza… Il traguardo, infatti, dev’esser sempre di più un welcoming di sistema, così da far positivamente percepire all’escursionista una rete di ospitalità, che si prende cura di lui. Escursionista che desidera scoprire nature e paesaggi green, ma anche architetture, comunità, tradizioni rurali, ricette “quotidiane”, folklore…
A valle dell’esame, i corsisti inizieranno ad affrontare il “sentiero” più impegnativo di tutti, ovvero il mercato del lavoro. Per candidarsi a quella ribalta occorre porsi in modo non individualistico, praticare le PR, perché – come ribadito tante volte durante le lezioni – il turismo è, non solo in Liguria, la dimensione del networking, del fare squadra, dell’intraprendere e consolidare partnership… Come si suol dire, 1+1=3.
Ho così percorso, a beneficio dei corsisti che hanno minor familiarità con le dinamiche e col “chi-fa-cosa” tipico del settore, le principali tipologie di soggetti che si possono incontrare strada facendo, in funzione dei ruoli professionali e dei contesti specifici. Ed ho in particolare sottolineato la positiva vastità del mondo “ambientalista” (sostenibilità, biodiversità…), con organismi e persone che potrebbero certo valere un contatto, nell’auspicio – chi lo sa – sperimentare relazioni, di di traguardare progetti e iniziative comuni.
L’Italia si caratterizza per storiche realtà e numerose figure (saggisti, climatologi, fotografi…) le quali si battono dalla parte giusta della barricata, quella della tutela e valorizzazione degli ecosistemi e dei patrimoni che molto mondo ci invidia, e di un ritorno a forme di vita più “umane”. Mi riferisco a FAI, Friends of the Earth, Greenpeace, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Touring Club Italiano, WWF, Zero waste Italy…
E (ma taluni sono famosissimi) ad Alberto Angela, Franco Arminio, Donatella Bianchi, Franco Cassano, Paolo Cognetti, Ulderica Da Pozzo, Rosalba Giugni, Lamberto Maffei, Roberto Marchesini, Luca Mercalli, Letizia Palmisano, Marco Paolini, Paolo Piacentini, Paolo Rumiz, Annibale Salsa, Salvatore Settis, Vito Teti, Mario Tozzi…
Non resta che rimboccarsi le maniche…
Umberto Curti