Proseguono le lezioni al corso GAE – Guida ambientale escursionistica organizzato da Ente F.Ire di Genova.
Dopo 2 “verifiche” di andamento lavori, una – maggiormente di conoscenza territoriale – strutturata in 100 test a risposta vero/falso, una – maggiormente di inquadramento delle dinamiche turistiche in atto – strutturata su domande aperte, che hanno consentito agli allievi di svolgere argomentazioni strategico-operative, 2 lezioni sono state dedicata a “ripassi”, anche per allineare meglio gli apprendimenti individuali.
In sèguito, ho fornito agli allievi una sorta di “psicografia” delle 5 nazionalità incomers prioritarie per la Liguria (Francia, Germania, Svizzera, Stati Uniti e Paesi Bassi), e condiviso alcune linee-guida concrete per l’ideazione di itinerari escursionistici esperienziali.
So che il corso risulta assai impegnativo, per contenuti e per “sinapsi” cui costringe, tenendo anche conto delle diversissime provenienze e caratteristiche degli allievi. Ma, come si diceva un tempo (l’esame di qualifica abilitante si avvicina), per aspera ad astra…
La lezione di sabato 11 febbraio ha consentito anche, visto il crescente successo del cosiddetto oleoturismo, di percorrere – ancora una volta in graditissima sinergia col Consorzio di tutela extravergine DOP Riviera Ligure, che ha fornito prodotti e brochure – i possibili ed infiniti intrecci fra trekking/biking e Liguria olearia (paesaggi, frantoi, produttori, musei di cultura materiale, agriturismi…).
Va tuttavia da sé – lo ripeterò sino alla noia – che il design delle proposte, per risultare competitivo, andrebbe affidato a consulenti esperti di territorio e di marketing, evitando da una parte eccessivi spontaneismi fai-da-te, o dall’altra ideazioni troppo calate da altrove…
Non mi dilungo sulle straordinarie caratteristiche dei nostri DOP, così come del magnifico Basilico Genovese, dato che in tanti anni Ligucibario® le ha approfondite e descritte migliaia di volte, tutelando e valorizzando senza sosta l’idea di biodiversità. Ma in aula ho inteso condividere anzitutto la varietà delle cultivar locali (dalla taggiasca alla razzola…), le differenze tra un extravergine di qualità ed altri olii, e le peculiarità delle 3 sottomenzioni geografiche, terminando con una semplice degustazione che trasmettesse i valori autentici di quest’oro nutraceutico, e i tanti abbinamenti gastronomici (dalle crudità di mare alla stroscia di Pietrabruna…) che narrano la nostra intrinseca, secolare mediterraneità, abbarbicata sulle fasce dei muretti a secco (non a caso patrimonio Unesco).
La lezione sarà replicata pari pari anche nella seconda edizione dei corsi GAE.
Buon DOP Riviera Ligure ai miei allievi, dunque, e a tutti i miei Lettori, e a chiunque apprezzi bottiglie che svelano sacrificio ed eccellenza…
Umberto Curti
24 feb 2023 | Pubblicato in Ligucibario
Escursionismo extravergine
Tags:biodiversità · cultivar · extravergine · guida ambientale escursionistica · ligucibario · liguria · muretti a secco · nutraceutico · oleoturismo · psicografia · razzola · taggiasca · torta stroscia di pietrabruna · turismo esperienziale