2 mar 2023  | Pubblicato in Ligucibario

Cocktail, cacao, ed entusiasmo

smartE’ un dato di fatto, piaccia o no, che i quartieri rimangono vivi se le vetrine delle attività commerciali sono illuminate. Le saracinesche che in centro città si abbassano sono sovente una ferita immedicabile…
Io vivo tra Albaro e la Foce da una vita, e debbo dire che la strada dove crebbi – giocando con gli amichetti fra due scalinate – è oggi, da quel punto di vista, per gran parte silente e buia, niente più panifici, salumerie, bar, tappezzieri… Box privati ne prendono via via il posto.
Con gioia vi racconto quindi di un evento sold out in piazza Palermo, la sera del 28 febbraio, “Cocktail & Cacao”, presso il Ratti cocktail bar di Simone e Daniele, vetrina ben illuminata.
Strette strette al calduccio negli spazi comunque molto accoglienti e piacevoli del locale, mentre fuori infuriava un ventaccio ancora invernale, tante persone hanno scelto questa speciale serata che con le ideazioni dei bartender ha rilassato corpi e cuori, e che mi ha visto “guidare” i partecipanti nel viaggio dentro i cioccolati, questi conosciutissimi, amatissimi sconosciuti… Miei amori, non di oggi, come sa chi in questi anni ha letto – e usato – il mio A scuola di cacao. Conosci e degusta il cioccolato
Il piacere era anche – e profondamente – quello di stare insieme, di condividere esperienze, pareri, suggerimenti e sapori. Di rivivere una relazionalità che anni recenti ci avevano di colpo, traumaticamente, sottratta…
smartCosì, ad un Alce Nero 70% con sale è stato positivamente abbinato un “Combo” ron organico domenicano, liquore alla vaniglia, bitter nocciola e amarena, caffè estratto a freddo.
Ad un Altro Mercato 70% con granella di fave è stato positivamente abbinato un “Lento” whiskey, liquore alla nocciola, angostura, acqua, burro di cacao.
Ad un Novi vigoroso 88% è stato positivamente abbinato un “Bojack sbagliato” bourbon, vermouth ossidato alla cannella, bitter Martini riserva, miele.
E per concludere un Champurrado, il quale con note di mais e peperoncino “rievocava” la bevanda precolombiana che stupì i conquistadores (visti i massacri avvenuti, non mi riesce di scrivere quella “c” maiuscola).
Nei tanti tasting sul cioccolato che ho organizzato o cui ho preso parte, raramente comparivano i superalcolici, con qualche eccezione, si sa, per i rhum. Io stesso, poiché l’alta gradazione impatta in bocca con un forte choc “termico”, prediligo di solito i passiti a bacca rossa, i fortificati dal Marsala al Porto, dal Madera al Jerez, talvolta (budget permettendo, vista la rarità) i muffati o gli Eiswein, specialmente da riesling… Debbo dire che Simone e Daniele hanno saputo sorprendermi e gratificarmi, con quella creatività che poggia sullo studio attento dei matching, e dunque non è stravaganza.
I partecipanti, a propria volta, chiamati anche a compilare una utile tovaglietta degustativa che i titolari avevano opportunamente già collocato sui tavoli, hanno accolto con vero entusiasmo l’iniziativa, la quale – fra Ecuador e Modica, cabosse e concaggio, Montezuma e Torino, gianduiotti e menta di Pancalieri, ha animato un martedì in effetti “diverso” dal solito, sollecitando ulteriori programmazioni.
smartEd io pure sono stato davvero bene, e anticipo fin d’ora che il futuro mi chiamerà di nuovo al lavoro con Simone e Daniele, magari intorno al tema dell’olio extravergine…
Stay tuned come sempre, su Ligucibario®, amici gourmet!
Umberto Curti
umberto curti

Commenta