30 apr 2014  | Pubblicato in Ligucibario

Il cibo e l’amicizia. Introducing Michele Grassi

DSCN5616Da oggi Michele Grassi – con tutto il suo garbo, la sua competenza appassionata, la sua discrezione – è ospite d’onore  di Ligucibario. Ma le sue parole, per quanto profonde, puntuali, piene di suggestioni, alla lunga non vi basteranno. Michele bisogna infatti conoscerlo di persona, nel suo negozio di cose buone a Sarzana, in via Castruccio 24, dove ha allestito anche un piccolo museo dedicato ai grandi enogastronomi italiani del ‘900 (Gino Veronelli in primis). Mi onora e mi regala un immenso piacere, dunque, condividere coi lettori e gli amici di Ligucibario quel che Michele avrà via via da raccontarci.

Buon Umberto,

certo che ricevo la tua posta elettronica, è che … accendo il computer raramente anche per leggere la mia posta!
Per questo ti chiedo scusa se ti rispondo in ritardo, anche il mio vecchio telefono cellulare, che possiedo da meno di due anni, non lo porto sempre con me.
E’ un po’ un mio limite, che so che dovrò migliorare, adeguarmi.

Ho letto l’articolo su “Oleario”.
Mi è piaciuto, l’ho letto volentieri. Parlava di Luigi (Gino) Veronelli, dell’olio … ma raccontava indirettamente anche molto di te, della tua sincerità, passione, competenza, sensibilità, volontà, del provare a fare qualcosa … poi sai  sulla comunicazione che non sempre è condivisa e che ti ha colpito negativamente permettimi di dissentire in parte, perché a mio parere, su un argomento così specifico come l’olio e pieno di interessi, se su 330 persone interpellate ti hanno comunque risposto in alcune decine e uno fra questi è stato Gino, beh se questa è “la forbice” credo che dovresti essere contento dài; io me la sarei aspettata molto più aperta!

E’ che ci metti passione, buona volontà, impegno, sincerità, competenza che ti derivano dalla tua cultura, intelligenza e sensibilità. La risposta forse te la dà sempre Gino personalmente quando risponde non a un giovane (allora) sconosciuto, ma quando trova una condivisione, un’energia, un credo, pensiero chiamalo come vuoi con un altra singola persona.

Va beh, come al solito scrivendo di getto, sto allargando un po’ troppo il discorso, forse esagerando.
Tu sai dove tagliare.
Sono io onorato di avere la vostra amicizia. Sono lusingato e incredulo che mi lasceresti scrivere sul tuo sito è che ho sempre avuto molto rispetto di chi sa scrivere, chi lo sa fare come te per pensare di potermelo permettere anch’io. Mi mancano le basi grammaticali. Un po’ di sicurezza.

… Recentemente ho scritto di mia iniziativa, senza interesse, una descrizione di un ristorante da inviare ad alcune persone.
Chiederò al titolare del locale se mi permetterà di inviartelo, credo non ci sia nessun problema ma per correttezza, visto che si tratta di lavoro di altri volevo prima chiederglielo.
Se ti piacerà anche dal punto di vista grammaticale, tecnico, di pensiero … volentieri. Sempre promettendomi che mi dovrai correggere gli errori .

Saluta Luisa, un abbraccio

Michele 

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