Liguria, per propria natura una magnifica meta di turismo esperienziale, grazie al paesaggio, all’artigianato, all’enogastronomia, alle manifestazioni che animano le decine e decine di centri storici lungo tutto l’arco regionale… Il turismo dunque può – e deve – ancora una volta risultare un motore di sviluppo socioeconomico irrinunciabile, supportato da una promozione ben mirata. Questa, in sintesi, la fattiva proposizione con cui l’Assessore regionale al turismo Gianni Berrino ha avviato, venerdì 6 aprile a Imperia, il proprio intervento al 2° “Laboratorio di itinerari turistico artigianali in Liguria” previsto dalla Convenzione CNA Liguria-Dipartimento di Economia Università di Genova nell’àmbito del Corso di laurea in Scienze del turismo.
L’Assessore, per il secondo anno “in cattedra” davanti ai giovani, anche quest’anno si “spende” con sincero entusiasmo, percorrendo il piano strategico che la Regione ha posto in essere per il quadriennio 2017-2020, i fondi a disposizione, le sinergie attivate, il focus sulla qualità dell’offerta, e il contrasto all’abusivismo. Ed aggiunge: “A questa Liguria oggi occorrono figure opportunamente formate sia circa le proposte turistiche tradizionali sia ormai circa quelle più recenti e innovative. Fra l’altro a marzo la Giunta ha approvato l’aggiornamento del Repertorio delle professioni, con 6 nuove figure proprio legate alle nuove forme di turismo che stanno dilagando anche in Liguria”. Gli studenti (giunti alla 4^ lezione) ascoltano con orecchio sensibile, annotano, pongono questioni, riecheggia l’integrazione costa-entroterra, con le priorità della destagionalizzazione, e l’interculturalità nelle strategie d’accoglienza, là dove un turista cinese è ben diverso da un tedesco o da un russo, ma tutti costoro ormai desiderano esperienze autentiche, dal vivo, emozioni, relazioni, sensorialità….
Conclude la bella ed utile giornata Luisa Puppo, una dei due docenti responsabili del Laboratorio: “In piena concordia col Professor Zanini, Coordinatore del corso di laurea, ad ogni lezione cerchiamo e cercheremo di conferire un’atmosfera per così dire lavorativa, testimonianze in aula, casi-studio territoriali e imprenditoriali, degustazioni guidate da Umberto Curti (pesto, vini DOC…). I giovani del resto, quando scoprono meglio la terra in cui vivono, e le produzioni artigianali che la arricchiscono, sono i primi a restare stregati. Ci auguriamo dunque che domani siano i migliori promoter di questa Liguria così charmante”.
9 apr 2018 | Pubblicato in Ligucibario
La “lectio” dell’Assessore Gianni Berrino
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