9 ott 2018  | Pubblicato in Ligucibario

Allergie, intolleranze ed altre urgenze

paola minale e umberto curti

paola minale e umberto curti

 

 

 

 

 

 

Le allergie stanno purtroppo denotando un andamento “epidemico”, anche a partire dalla prima infanzia. Sono molteplici, oggi, i fattori scatenanti. E, a complicare il quadro, molti ancora non conoscono bene la differenza tra allergia e intolleranza, e navigano senza il timone di un medico specialista. Ma la diagnostica ha realizzato progressi importanti, rendendo disponibili approcci e terapie diversificati e sempre più efficaci. Certo beneficiando di attività informative e di sensibilizzazione sia verso la pubblica opinione sia verso i pazienti.
Quanto all’àmbito alimentare, molti degli alimenti che, di fatto, permisero anche nel Mediterraneo la sopravvivenza dei primi abitanti sembrano sedere oggi sul banco degli “imputati” come potenziali cause di allergie e intolleranze. Tanto che alcuni gustosi amici della quotidianità sembrano di colpo degenerare in “nemici”, si pensi a farine ed altro.
Troppa componente chimica e troppe manipolazioni nella maggior parte delle produzioni industriali? Additivi, conservanti… Il food è, beninteso, un contesto dalle profonde implicazioni anche economiche, tecnologiche, etiche… Ma forse occorrerebbe anzitutto leggere con maggior attenzione le etichette, scartando i prodotti che elencano al proprio interno un numero spropositato di…”ingredienti”. Pian piano, in tal modo, il mercato si depurerebbe in gran parte da sé.
Dalla promulgazione della normativa UE 1169/2011 (elenco allergeni ecc.) ulteriori acque sono scorse sotto i ponti. Ed è sempre più preziosa la sinergia ristorazione-consumatori, e per meglio dire la sinergia fra tutte le attività che somministrano alimenti (incluse mense, ospedali, catering…) e la “clientela” che le frequenta.
Mi spingo dunque addirittura ad affermare – guardando il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto – che il tema delle allergie e intolleranze dovrà evolvere da minaccia ad opportunità. Una idonea strategia informativa potrà rappresentare per ristoratori ecc. un’ottima arma di marketing per appagare il desiderio di “buonessere” proveniente dagli ospiti, e intercettarne sempre più correttamente la fedeltà (buon lavoro, Liguria).
Proprio in tal senso prende avvio oggi – in spirito di stima e amicizia – la collaborazione tra la Dottoressa Paola Minale e Ligucibario®.
Paola Minale è Direttore f.f. dell’U.O.C Allergologia presso il Policlinico Ospedale San Martino IRCCS di Genova, e dunque vanta in materia competenze ed esperienze straordinarie. Infaticabile divulgatrice scientifica (anche via web), ha già “regalato” a Ligucibario® una estesa intervista, che da domani sarà disponibile on line, suddivisa a beneficio dei lettori in 10 “puntate” a cadenza bisettimanale. Una lettura preziosa in quanto ricca di chiarimenti e di consigli, un documento da conservare sulla madia di cucina. Seguiranno – soprattutto a partire dal 2019 – altre iniziative, su temi da molto tempo cari a Ligucibario® quali l’olio extravergine, i grani antichi, il vino…, anche per porre sempre più in valore i tratti distintivi della cosiddetta dieta mediterranea, “forziere” di biodiversità nel cui àmbito la Liguria gioca da sempre un ruolo non secondario.
Stay tuned e cliccate qui la prima puntata dell’intervista.
Umberto Curti

 

Commenta