È la Bianchetta di Casarza Ligure (GE), di buona resa, a suo tempo sponsorizzatissima dal parroco Don Sturla. Bianco dorato, dal profumo agreste con note eleganti e tonde di frutta, asciuga bene la bocca accompagnando pesci e farinate. La gradazione è sui 12°. Una bottiglia di Verici, frantumata a poppa, varava i leudi, come narra Giovanni Descalzo in Santuari, valli e calanche della Liguria Orientale (1941).