6 dic 2022  | Pubblicato in Ligucibario

Agricoltura e biodiversità in aula

Primo piano focaccia sangiorgioNell’àmbito delle docenze al corso per Guida Ambientale Escursionistica tenuto dall’Ente F.Ire, 250 ore d’aula e 50 di escursioni sino all’esame abilitante, ho avuto il piacere d’invitare Gloria Manaratti, dirigente di Regione Liguria settore Agricoltura. Si è dunque svolto il primo dei numerosi interventi previsti in aula (ristoratori, giornalisti, presidenti di enti Parco e sindaci…), e che dunque via via “animeranno” il percorso didattico apportando visuali e contenuti molteplici.
Con la consueta disponibilità e “vis” professionale Gloria Manaratti, accompagnata dall’agronomo Federico Ugolini, ha proposto ai corsisti una messe di informazioni e di riflessioni che ha occupato circa due ore di tempo, peraltro volate.
Da un lato, alla voce “agricoltura” si connettono oggi tematismi fortemente legati alla rappresentazione enogastronomica del territorio, e di conseguenza al turismo esperienziale, ormai sempre più in cerca di genius loci, cultivar autoctone, buonessere, ricette della memoria… La Liguria è chiamata ad uno storytelling (anche e soprattutto online) a misura di turista, che sappia  integrare i valori della costa e quelli dell’entroterra, per un’offerta più destagionalizzata.
Ancora una volta la tutela delle risorse naturali e agricole è emersa come forma prioritaria di valorizzazione, come conditio sine qua non in termini di garanzia delle tracciabilità e di competitività commerciale. Certificare la qualità, legare l’eccellenza al territorio d’origine, accorciare le filiere, favorire una interazione diretta – e biunivoca – consumatore-produttore, sono il viatico per una geografia del gusto che, dentro a quel forziere chiamato made in Italy, davvero caratterizzi le nostre regioni sino al più minuscolo dei poderi, al più appartato dei campanili. I marchi europei a denominazione d’origine, soggetti ad autorità di controllo terze, sono i punti fermi dentro ad un ginepraio di sigle che talora può disorientare il buongustaio.
Ecco che quindi, a maggior ragione nel post-pandemia, sostenibilità e biodiversità si posizionano come valori entrambi centrali di un’unica mindmap, concettuale e operativa. Troppi fenomeni e troppi agenti avversi stanno mettendo a rischio l’avvenire delle nuove generazioni, attraverso un presente di già gravi disparità sociali ed economiche: il local si confronta oggi con un global gravato da inquinamento, cambiamenti climatici, ecomafie ed agritruffe. La black list è purtroppo interminabile. Ed i mari, gli arenili, le coltivazioni, i boschi sono parti di un insieme che si rivela fragile, non sempre trovando nel potere un leale alleato.
054Gloria Manaratti, ripercorrendo trent’anni di esperienze lavorative, ha saputo da un lato sintetizzare il ruolo dell’istituzione regionale a fianco di territori ed economie, per uno sviluppo rurale di sistema, a contatto, sovente, con microimprese a gestione famigliare, cui tocca fronteggiare una deregulation sempre più brutale e veloce; dall’altro, tratteggiare alcuni “casi-studio” e percorsi di approfondimento (l’evo DOP, la rete d’imprese della lavanda, la reperibilità online di alcuni dati sulla piattaforma pubblica…) che, da “programma”, io stesso riprenderò in aula.
Un grazie sincero e non formale a Gloria Manaratti e al suo collega, dunque.
Come concludere la felice “conversazione” avvenuta? Forse con uno dei claim più evocativi che ci giunge (non a caso?) dal mondo anglosassone: “Wildlife stays, wildlife pays”: la natura, ove si perpetua, ripaga sempre degli investimenti…
E’ un concetto che, presumo, sarebbe stato caro anche a Gino Veronelli, che ebbi la fortuna di conoscere, e di cui conservo gelosamente alcune lettere. Sua madre era di Finalborgo (SV), la “capitale” del marchesato dei Del Carretto, e un cordone ombelicale legò ben stretto alla Liguria il più intelligente e cordiale enogastronomo italiano.
Personalmente, continuerò sempre a far tesoro del suo insegnamento (Ligucibario® non sarebbe neppur nato, senza il suo insegnamento). A Veronelli ho dedicato uno dei lemmi del mio “Sostenibilità e biodiversità. Un glossario“, in uscita ad inizio 2023, ma che sarà “anticipato” in occasione dell’evento – a ingresso libero – I mille volti della biodiversità, in programma mercoledì 14 dicembre dalle h 17.00 presso la Biblioteca Civica Berio di Genova. Vi aspetto!
Umberto Curti
umberto curti

 

 

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