Per il mio nuovo lavoro, A scuola di cacao. conosci e degusta il cioccolato (ed. Erga), ho avuto il piacere di un’introduzione a firma Paola Freccero, imprenditrice savonese nel settore pasta, e Presidente degli alimentaristi CNA Liguria. Tenevo alle sue parole in modo particolare, intanto perché imprenditrice in un Paese che sovente sembra voler scoraggiare ogni intraprendenza ed entusiasmo professionale, e poi perché voce forte, a tratti finanche “ribelle”, in difesa dell’artigianato, del buon senso e dell’autentico made-in-Italy. Quel che segue è ciò che Paola ha inteso affermare, ed io lo condivido tal quale coi miei lettori. Sono righe dense di contenuti, di allarmi e di auspici, righe dense di engagement. Coloro che conoscono Paola non se ne stupiranno. Buona lettura!
Umberto Curti
“In un’epoca che tutto standardizza e appiattisce anche in campo alimentare, questo agile ma curato saggio di Umberto Curti rappresenta un meritorio sasso nello stagno.
Parlando di cioccolato, dal 2003, purtroppo, una discutibile normativa europea consente di utilizzare il 5% di materie grasse sostitutive al posto del burro di cacao. Ovvero di sostituire un eccelso grasso vegetale con olii di palma eccetera eccetera.
Ovviamente, e sottolineo ovviamente, gli artigiani si sono subito ribellati in massa, continuando ad impiegare esclusivamente burro di cacao, e perseverando nella giusta filosofia di un cioccolato “puro”, senza intrusioni.
Come Presidente degli alimentaristi liguri aderenti a CNA, mi sento di affermare che gli artigiani non abbassano mai la guardia. Ma, in un Paese dove il 65% dei produttori sono microimprese, la battaglia contro alcune multinazionali e lobbies (le quali di fatto tenderebbero persino ad impadronirsi della parola “artigianato”) è ogni giorno più impari.
Anche molta ristorazione, privilegiando discutibili “economie”, si rivolge poco o nulla all’artigianato, e fa sempre più largo impiego di personale straniero che, inevitabilmente, conosce poco le tradizioni e le tipicità italiane.
Ogni giorno, persino un Paese come l’Italia (forziere di biodiversità e di tradizioni che tutto il mondo ci invidia, e ci adultera) assiste a scandali e truffe alimentari che atterriscono i consumatori e mettono a rischio storie ed eccellenze. Farine d’ignota provenienza, olii extravergine che hanno perduto la verginità sin dalla nascita, mozzarelle blu, vini contraffatti, continue manipolazioni genetiche, ingredienti la cui unica funzione è di imitarne altri…
Il risultato è che il consumatore, quando pranza, sovente gioca sulla propria pelle al “piccolo chimico”. Nel frattempo, la mafia alimentare internazionale circuita un giro d’affari di circa 16 miliardi di dollari annui.
Dove vogliamo arrivare? Cosa intendiamo mangiare? Cosa intendiamo essere?
Ora tuttavia veniamo alle good news. Come persona, come italiana e come imprenditrice leggo con piacere queste nuove pagine di Umberto Curti, nelle quali egli stesso – come stupirsene conoscendo il suo sito Ligucibario®? – si schiera a difesa della correttezza, della tipicità, della qualità. E’ una “mission” che gli alimentaristi di CNA Liguria condividono da sempre, pur oberati da nuove normative, adempimenti e scadenziari con cui la burocrazia ogni giorno “attenta” alla loro salute economica e mentale (sanzioni penali…).
L’auspicio, dunque, è che anche questo libro, inclusivo di un’opportuna traduzione inglese, concorra a far conoscere estesamente il cioccolato e i bravi cioccolatieri artigiani, della Liguria e d’altrove, coloro che si ostinano ad acquistare la miglior materia prima e a lavorare il cioccolato con modernissime tecnologie ma sempre come storia vuole.
Un libro, come si sa, racconta, suscita domande, schiude scenari, è uno strumento per natura narrativo, e le eccellenze liguri hanno proprio bisogno di essere esplicitate, di “uscire” con audacia sui mercati, di posizionarsi meglio nell’immaginario collettivo dei consumatori e dei buongustai italiani e stranieri.
Molti passi si sono compiuti in tal senso, occorre proseguire lungo il cammino intrapreso, attivare relazioni e link, l’evoluzione delle imprese poggia sull’attitudine a porsi in gioco con creatività, e queste sono doti che gli artigiani hanno da secoli dimostrato di possedere.
Un Paese senza artigianato sarebbe un Paese senz’anima”.
Paola Freccero, Presidente alimentaristi CNA Liguria
Dove comprare il libro:
Rapallo, Libreria Zerega
La Spezia, Libreria Contrappunto
Lavagna, Libreria Sambuceti
Imperia, Libreria al Mare
Genova Bolzaneto, Libreria Coop
Genova, Libreria Feltrinelli
Genova, Libreria Coop Porto Antico
Genova, Libreria Buenos Ayres
Genova, Libreria Amico ritrovato Via Luccoli
Genova, Libreria Coop Corso Europa
Genova, Libreria Il Libraccio
Chiavari, Libreria Il Libraccio
Savona, Libreria Il Libraccio
Genova Sampierdarena, Libreria Il Libraccio
Genova Sestri P., Libreria Il Libraccio
Genova, Libreria Bozzi Via Garibaldi
Genova, Libreria Nuova Bozzi via Balbi
Genova Pontedecimo, Libreria LibroPiù
Per ulteriori informazioni sul volume, www.erga.it e/o inviare una mail a edizioni@erga.it, tel. 0108328441.
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